“Questo è il momento per rivedere il modello contrattuale, aggiornare l’attuale rispetto alle sfide che il Paese ha davanti, rafforzando la sede principale della contrattazione di produttività, il 2° livello, aziendale o territoriale, per avere relazioni industriali piu’ partecipative”sottolinea il Segretario generale della Cisl. “Il contratto nazionale deve rimanere e conservare un ruolo importante di copertura generale per tutti i lavoratori, per assicurare la salvaguardia del potere d’ acquisto dei salari”.