“Il decreto sulle banche popolari è un errore clamoroso. Il governo farebbe meglio a occuparsi della crescita e delle pensioni. Questo sì è urgente”. Il Segretario generale della Cisl critica la riforma del credito e coglie al volo l’apertura del MInistro Poletti sulla previdenza sottolineando che il sistema previdenziale oggi è troppo rigido. “Occorre invece ripristinare una certa flessibilità in uscita e tenere conto che non tutti i lavori e non tutti i lavoratori, sono uguali: le persone hanno esigenze differenti e a 67 anni è diverso stare seduti ad una scrivania o salire su un’impalcatura. Bisogna far sì, perciò, che sia possibile andare in pensione dopo un certo numero di anni di contribuzione, in combinazione a una certa età”.