Lombardia. Cgil, Cisl e Uil: bene la proposta di unificare Euroimpresa con Eurolavoro

Pubblicato il 4 Dic, 2015

Milano, 4 dicmebre 2015. Cgil, Cisl e Uil valutano positivamente, dopo un lungo percorso di confronto, la scelta proposta dalla Città Metropolitana e recepita dai Comuni del territorio di unificare l’Agenzia di sviluppo dell’Alto milanese Euroimpresa con Eurolavoro, ente pubblico accreditato per i servizi al lavoro in Regione Lombardia. La scelta di coniugare i servizi per i disoccupati con le politiche del lavoro è molto importante in un territorio provato dalla crisi, con molte aree dismesse e molti lavoratori che hanno perso o stanno perdendo il lavoro. Cgil, Cisl e Uil, fin dalla nascita di Euroimpresa, hanno riconosciuto l’importanza della presenza di un’agenzia territoriale che accompagni lo sviluppo e favorisca l’innovazione nel territorio, soprattutto in momenti di difficoltà come quelli attraversati negli ultimi anni. “Per questo non abbiamo mai condiviso chi l’ha criticata fino a proporne la chiusura, senza peraltro proporre delle alternative concrete”, scrivono i sindacati in una nota. Il territorio dell’Alto Milanese è composto prevalentemente da piccoli enti locali che, lasciati soli, non hanno le risorse per favorire lo sviluppo economico e la crescita occupazionale nel loro territorio. Inoltre, proprio nell’ottica della Città Metropolitana, la presenza di una agenzia di sviluppo che possa offrire servizi ai Comuni e favorire un riequilibrio economico sarà utile per evitare che il territorio non rimanga penalizzato rispetto ad altre aree più innovative della Città metropolitana. Offrire servizi per la riconversione del manifatturiero per renderlo più innovativo, sviluppare un marketing territoriale che possa attrarre investimenti grazie alla valorizzazione delle competenze umane e delle infrastrutture del territorio, migliorare le interdipendenze tra i Comuni per favorire lo sviluppo di tutto il territorio dovranno essere gli obiettivi principali della nuova agenzia per il lavoro e per lo sviluppo che nascerà dall’unificazione delle due società. La nuova agenzia sarà di natura pubblica ma, secondo il sindacato, è imprescindibile che questo processo sia accompagnato dalla nascita di una Consulta Sociale che comprenda, oltre ai rappresentanti dei Comuni soci, anche quelli delle parti sociali, con compiti di indirizzo e di controllo dell’operato della società. La nuova agenzia dovrà essere messa in condizioni di operare al meglio, fornendole le risorse umane e finanziarie adeguate. A questo proposito, ci auguriamo che non prevalgano miopie ed egoismi municipali e invece si affermi quella lungimiranza amministrativa che in tempi migliori ha reso ricco questo territorio.

 

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