Puglia. Casa: per il Sicet Cisl, nel 2015 aumentano gli sfratti e crescono le richieste di alloggi a canone sociale

Pubblicato il 11 Gen, 2016

Bari, 11 gennaio 2016. Appena trascorso il 2015 il Sicet Cisl traccia un bilancio sugli sfratti nelle maggiori città pugliesi rispetto all’anno precedente. I primi dati provvisori evidenziano nei capoluoghi delle province un aumento degli sfratti pari al 6,3% con il 92% per morosità incolpevole e soltanto l’8% per la conclusa locazione o per esigenza del proprietario. La morosità, evidentemente, è schizzata in su come conseguenza della crisi economica che ha attanagliato le famiglie negli ultimi anni e fatto aumentare le richieste agli enti locali di alloggi a canone sociale. Il 2016, quindi, potrebbe essere ancora più disastroso per le già pesantemente intaccate economie familiari visto il mancato finanziamento da parte del Governo nazionale del Fondo sostegno affitti che, in questi ultimi anni, aveva riscontrato oltre 50 mila richieste da parte di famiglie in difficoltà in Puglia. Il Segretario generale del Sicet Cisl della Puglia, Paolo Cicerone, chiede pertanto alla Regione “di procedere da un lato al rilancio dell’edilizia pubblica e dall’atro la messa a disposizione di fondi aggiuntivi per il sostegno all’affitto proprio per evitare che le famiglie pugliesi sotto sfatto finiscano per strada. In tal senso ci si augura che la Regione proceda speditamente alla realizzazione di un secondo Piano Casa finanziato con fondi nazionali e regionali da mettere a disposizione delle oltre 30 mila richieste di alloggi di edilizia pubblica”.

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