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Emilia Romagna. Elettrondata, domani sciopero contro licenziamento delegato sindacale

Pubblicato il 3 Feb, 2016

3 Febbraio 2016 – Sciopero di due ore domani – giovedì 4 febbraio – alla Elettrondata di Solignano Nuovo di Castelvetro (Modena) per protestare contro la procedura di licenziamento aperta lo scorso 19 gennaio nei confronti di un delegato della Fiom-Cgil. L’azienda, che è leader nel settore delle automazioni industriali e conta 23 addetti, lo scorso settembre ha attivato una procedura di licenziamento collettivo con incentivo all’esodo per sei dipendenti; poi ha fatto richiesta di un ulteriore periodo di cassa integrazione ordinaria per 13 settimane per far fronte a un calo di commesse. «Il 19 gennaio ha deciso il licenziamento del delegato Fiom-Cgil, giustificandolo come esubero di personale nell’ufficio tecnico – affermano Yawo~Galli della Fiom Cgil e Roberto Verucchi della Fim-Cisl – Contestiamo questa procedura di licenziamento e le stesse motivazioni, che sono pretestuose visto che la Elettrondata esternalizza parte del lavoro dell’ufficio tecnico. Se questo lavoro fosse svolto dai due tecnici non ci sarebbe necessità di esuberi, ma tutt’al più di ammortizzatore sociale in alcuni momenti. Inoltre – proseguono i sindacalisti – ~avevamo concordato che la cigo attivata per tutti i dipendenti da settembre avrebbe dovuto servire per riqualificare i lavoratori su certe mansioni, ma l’azienda lo ha fatto solo marginalmente. Contestiamo, poi, che del periodo di 13 settimane di cigo ne sia stata realmente attivata solo una piccola parte, tanto è vero che diversi lavoratori sono rimasti sul luogo di lavoro oltre il dovuto per venire incontro alle esigenze produttive». L’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici di Elettrondata considera scorretta la procedura di licenziamento del delegato sindacale; la ritiene, inoltre, un atto discriminatorio in quanto, nei momenti delicati, si sono sempre trovate soluzioni condivise. Fiom-Cgil, Fim-Cisl e i lavoratori chiedono pertanto all’azienda di rivedere la sua posizione e di prendere in considerazione proposte che, valorizzando le professionalità interne, sono alternative ai licenziamenti. Oltre allo sciopero, domani si terrà anche un presidio davanti all’azienda dalle 9 alle 11.

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