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Toscana. Aggressione in stazione a Firenze

Pubblicato il 17 Giu, 2015

Firenze, 17 Giugno 2015 – Aggressione stamani ai danni dei una lavoratrice addetta alle biglietterie nella stazione di Santa Maria Novella, a Firenze. La donna è stata soccorsa e trasportata al pronto soccorso. A riferire l’episodio è il Segretario generale della Fit-Cisl toscana, Stefano Boni, che afferma: “Non sappiamo più come dirlo. Lavorare sui treni e nelle stazioni oggi è pericoloso e questo non è più tollerabile. Chi può e deve intervenire, lo faccia !”
“La collega vittima dell’aggressione di stamani -racconta Boni- è una addetta alle biglietterie che, poco prima delle 9,30, stava facendo assistenza ai viaggiatori alle macchinette automatiche. Per motivi che dovranno essere chiariti, è stata aggredita e colpita da un uomo di colore che, a quanto mi hanno riferito i colleghi che lavorano in stazione, era già stato notato in zona da alcuni giorni. Sono intervenuti gli addetti alla sicurezza di Rfi, che vigilano sull’accesso ai binari, e gli agenti della Polfer e l’uomo è stato bloccato. Ma per la collega è stato necessario chiamare il 118 ed è stata trasportata in ambulanza al pronto soccorso.”
“La situazione non è più sostenibile -aggiunge Boni-. Da anni ormai denunciamo le aggressioni al personale viaggiante e l’episodio drammatico di Milano è solo l’ultimo della serie. Ma anche a terra la situazione sta peggiorando, se pure in una stazione importante e presidiata come Santa Maria Novella avvengono episodi di questo tipo. Rispetto ai soliti grassatori che operano nella stazione fiorentina, nelle ultime settimane si sono visti dei personaggi nuovi, che vanno individuati al più presto. Rispetto ai provvedimenti presi cinque mesi fa e che erano stati efficienti, oggi c’è evidentemente l’esigenza di rifare un punto e ritarare l’intervento. Per questo domani abbiamo già fissato un incontro con Trenitalia e auspichiamo di poter incontrare anche il Prefetto, per manifestargli la nostra preoccupazione e chiedere un intervento adeguato”.Ufficio stampa Cisl Toscana

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