Puglia. Feneal, Filca e Fillea di FoggiaFeneal, Filca e Fillea di Foggia: “Vicini ai lavoratori lapidei delle cave di Carrara”

Pubblicato il 15 Apr, 2016

15 Aprile 2016 – Le segreterie territoriali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil di Foggia esprimono solidarietà alle famiglia dei due operai rimasti uccisi sul lavoro nel tragico incidente verificatosi nelle cave di marmo di Colonnata nel territorio di Carrara. “Questo nuovo drammatico episodio – affermano i segretari generali Giovanni Tarantella, Urbano Falcone e Juri Galasso – conferma che la questione sicurezza è assolutamente attuale e di grande rilevanza per l’intero Paese, che non può rimanere inerme di fronte a situazioni così tragiche che rischiano di ripetersi sistematicamente in mancanza di politiche serie ed interventi legislativi adeguati”.

I sindacati di categoria di Capitanata, provincia nella quale è ubicata uno dei più grandi bacini marmiferi d’Italia, sentono forte la vicinanza con i lavoratori delle cave del marmo di Carrara con i quali condividono le gravi difficoltà del settore sia dal punto di vista produttivo che della sicurezza del lavoro. Per queste ragioni, le segreterie territoriali di Foggia manifestano “forte sgomento per quanto accaduto e chiedono che quanto da tempo auspicato dalle Federazioni nazionali di Feneal, Filca e Fillea, in materia di prevenzione degli infortuni nel settore, venga presto preso in considerazione dalle parti politiche ed istituzionali competenti, a partire dalla introduzione nel comparto lapideo di una sorta di “Patente a punti” per le imprese, simile a quella già proposta in edilizia. Lo scopo deve essere quello di premiare le imprese virtuose che rispettano le regole sulla sicurezza e al tempo stesso – rilevano i segretari generali Tarantella, Falcone e Galasso – escludere tutte quelle aziende che continuano, a Foggia come a Carrara, ad ignorare ogni minima prescrizione prevista a salvaguardia della incolumità e della vita dei lavoratori”.

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