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Puglia. Vertenza Simav/Alenia: Fim, Fiom e Uilm disdicono l’incontro con Finmeccanica del 18 aprile

Pubblicato il 19 Apr, 2016

Foggia, 19 aprile 2016. Le segreterie di Fim, Fiom e Uilm hanno disdetto nei giorni scorsi l’incontro con Finmeccanica, programmato per il 18 aprile, in seguito alle dichiarazioni dell’ing. Facondo – Capo Divisione Aerostrutture – fatte alle Rsu nell’incontro del 12 aprile scorso. Nel suddetto incontro, non programmato, a detta dei dirigenti, l’ingegnere ha fatto una panoramica sulla situazione degli stabilimenti Finmeccanica della Divisione Aerostrutture (Foggia, Nola, Pomigliano, Grottaglie), evidenziando come lo stabilimento di Foggia sia quello più critico per via dei programmi con rate in discesa e l’assenza di nuove commesse. Le cause che hanno determinato tale situazione, ha dichiarato, sono dovute a scelte sbagliate dal precedente management, che ha portato la Divisione di Aerostrutture in una condizione drammatica: circa due milioni di perdite a settimana tra i quattro stabilimenti. Da qui la necessità d’internalizzare alcuni pacchetti di attività, cedute in passato ad altre aziende, con contratti abbastanza vincolati, per portare lavoro al sito di Foggia e, quindi, saturare i lavoratori. Sono a rischio, a detta di Facondo, pacchetti di lavoro con il cliente Boeing, anch’esso in cerca d’internalizzare attività, dopo i problemi di qualità avuti sul box multispar dello stabilizzatore B787/9. In conclusione, nel suo mandato vuole sistemare i conti della Divisione Aerostrutture. C’è la farà?? Riteniamo le dichiarazioni fatte dai dirigenti Finmeccanica gravi e allarmistiche, oltre che prive di dati documentali e fuori dalle logiche e dalle regole condivise dall’accordo integrativo di Finmeccanica One Company, siglato il 2 febbraio scorso. Le stesse hanno generato forte preoccupazione tra le maestranze e nel territorio, considerando che la Finmeccanica di Foggia occupa oltre mille addetti insieme all’indotto, a causa dell’eventuale ricaduta sull’occupazione, se è vero che alcune attività sono realmente a rischio e in prospettiva garantirebbero solo 3-4 anni di lavoro. Prendiamo inoltre atto del comportamento avuto dall’azienda, palesemente in contraddizione con quanto concordato nel recente accordo integrativo al capitolo “Relazioni Industriali”, che ha volutamente ignorato la richiesta d’incontro chiesta dalle scriventi OO.SS. congiuntamente alle Rsu di stabilimento. Per queste ragioni, le scriventi organizzazioni chiedono un incontro nazionale con Finmeccanica, attraverso gli organismi individuati dall’accordo integrativo, per discutere della situazione produttiva del sito di Foggia e riportare serenità ai lavoratori e alle loro famiglie.

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