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Parità di genere. Fnp Cisl Foggia: “Più attenzioni alle sofferenze delle donne foggiane alle prese con la crisi nella società e nella famiglia”

Pubblicato il 10 Mag, 2016

Foggia, 10 maggio 2016. “In provincia di Foggia, è necessario rilanciare le politiche per la parità di diritti e doveri tra uomini e donne. La stragrande maggioranza di quelli che dovrebbero attuarla quasi nulla fanno per promuovere azioni reali e condivise e comportamenti consoni all’importanza del problema”. E’ quanto rileva la Fnp Cisl di Foggia: “ancora oggi registriamo numerose situazioni di preoccupante disagio – afferma la segretaria territoriale del sindacato dei pensionati della Cisl, Michela Torres – in cui le donne vengono relegate nella società e nelle famiglie”. Per la Fnp Cisl, “l’insediamento presso il Comune di Foggia della Consulta Comunale per le Pari Opportunità è senza dubbio un elemento positivo, da esempio anche per gli altri Comuni della Capitanata, che ci auguriamo diventi strumento per idee e progetti ambiziosi, ma servono anche e soprattutto – sottolinea il sindacato – un’attenzione ed un approccio diversi alle questioni di genere, coinvolgendo e responsabilizzando tutti gli organismi istituzionali che svolgono un compito di effettiva gestione e governo del territorio”. Secondo la Fnp Cisl, “il vero problema è che non si sono raggiunti significativi livelli di uguaglianza tra uomini e donne, quindi diventa urgente darne effettiva attuazione attraverso un rafforzamento delle iniziative ed una pratica concreta, reale e quotidiana che vada ad incidere nelle numerose situazioni che vedono oggi le donne sempre più svantaggiate dalla crisi profonda che stiamo vivendo nel travagliato passaggio dell’epoca del benessere diffuso, dell’opulenza e dello spreco a quella del rigore e dell’austerità”. In questa direzione, “è assolutamente prioritario che le Amministrazioni locali, al di là delle enunciazioni, rimettano al centro le politiche di welfare familiare, assolutamente carenti negli ultimi anni, prevedendo misure di sostegno e stanziando risorse reali in grado di sostenere i padri, le madri e addirittura i nonni che aiutano i figli e nipoti disoccupati, precari o discontinui in virtù di un forte e radicato vincolo affettivo. Se e quando i genitori possono farlo, ciò si deve anche alle pensioni che hanno accumulato in una vita di lavoro, sulle quali grava in Italia una tassazione doppia rispetto alla media europea e dove la legge Fornero ha accentuato le disparità tra uomini e donne”. Anche nella nostra provincia, dove la disoccupazione femminile è a livelli record, si dimentica molto spesso, rileva la Fnp Cisl di Foggia, “che le donne che lavorano hanno un doppio impiego: il lavoro in azienda o in ufficio ed il lavoro domestico, che dovrebbe essere nell’insieme considerato super usurante. A tal riguardo, servono misure specifiche in quanto siamo lontani da una reale e concreta uguaglianza”. A tal fine, la Fnp Cisl di Foggia ha deciso di rafforzare la propria iniziativa a sostegno delle donne, pensionate e non, per “rigenerare quella spinta propulsiva che ci ha permesso fino ad oggi di raggiungere conquiste importanti, in maniera da consentire a tutti noi di raggiungere – afferma Giuseppe Santelia, segretario generale territoriale della Fnp Cisl – quella parità che deve essere il fiore all’occhiello di un Paese civile e democratico, come il nostro, anche al fine di accrescere la complessiva qualità della vita e del benessere della provincia di Foggia”.

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