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Emilia Romagna. Metalmeccanici Fim Cisl Emilia Centrale: nuove mobilitazioni per il ccnl

Modena, 31 maggio 2016. Si sono svolti questa mattina in varie aziende di Modena e provincia gli scioperi con presidio dei lavoratori metalmeccanici. Proclamati dalle rsu aziendali, gli scioperi rientrano nella mobilitazione nazionale decisa da Fim, Fiom e Uilm per chiedere il rinnovo del contratto nazionale e protestare contro le proposte di Federmeccanica e Assistal, che riducono il ruolo del ccnl e riconoscono aumenti solo al 5 per cento dei lavoratori. Le mobilitazioni modenesi, che continuano anche lunedì 6 giugno, sono in preparazione dello sciopero nazionale del 10 giugno. In quel giorno si terrà una manifestazione regionale a Bologna. Oltre 600 lavoratori hanno preso parte stamattina ai tre presidi davanti alla Annovi & Reverberi di Modena, Omg di Castelfranco Emilia e alla Titan di Finale Emilia. Le adesioni allo sciopero nelle principali aziende metalmeccaniche sono state alte: 75 per cento alla Omg, 80 per cento in produzione alla Glem Gas, 75 per cento in produzione alla Manitou, 80 per cento in produzione a Pm Group, 90 per cento in Titan, 80 per cento in produzione alla Wam di Cavezzo, 80 per cento all’Ansatech, 98 per cento alla Lamerial, 100 per cento alla Cuoghi, 90 per cento alla Eme, 80 per cento alla Annovi & Reverberi, 100 per cento alla Atos e~alla Trelleborg. «La mobilitazione di oggi è la risposta unitaria dei lavoratori e di Fim Fim Uilm a chi, con proposte irresponsabili, vuole invece dividere, frantumare e precarizzare il mondo del lavoro – dicono i segretari di Fim, Fiom e Uilm – Il contratto deve continuare a essere lo strumento utile a tutti i lavoratori per garantire condizioni minime di dignità e diritti, mentre la contrattazione aziendale deve essere strumento aggiuntivo per migliorare le condizioni salariali dei lavoratori. Un lavoro senza diritti e dignità non si può chiamare lavoro». Domani – mercoledì 1 giugno – è in programma una nuova iniziativa unitaria in preparazione dello sciopero nazionale del 10 giugno. Oltre 200 metalmeccanici modenesi partecipano ai direttivi e attivi unitari di Fim, Fiom e Uilm che si tengono presso il salone Corassori della Cgil di Modena (piazza Cittadella 36) dalle 9 alle 14. La relazione introduttiva è di Cesare Pizzolla (segretario Fiom Cgil Modena). Segue il dibattito alla presenza dei segretari di Cgil, Cisl e Uil. Le conclusioni sono affidate a Giorgio Uriti, segretario generale della Fim Cisl Emilia Centrale. Come dicevamo, lunedì prossimo 6 giugno ci sarà una nuova tornata di mobilitazioni unitarie, con sciopero nelle aziende del polo metalmeccanico di Carpi. È previsto un corteo in partenza alle 10 dalla mensa Archimede di Limidi di Soliera fino alla Emmegi, azienda del presidente di Confindustria Modena. Qui si terrà alle 11 un comizio di Fim, Fiom e Uilm. Si sciopera anche al polo metalmeccanico di Sassuolo-Formigine-Fiorano-Maranello, con presidio presso la Motovario di Formigine (ore 9.30-12), al polo industriale Nonantola-Bomporto con presidio davanti alla Bosch di Nonantola (ore 12.30-15), e al polo industriale di Vignola con presidio davanti alla Sitma di Spilamberto (ore 9-11).

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