Emilia Romagna. Cbs La Guglia, salvi posti lavoro di Sassuolo, Solignano e Spilamberto

Modena 30 giugno 2015. Sono salvi i 130 posti di lavoro del gruppo Cbs La Guglia. Ottantasei lavoratori restano a Sassuolo, mentre 44 vengono trasferiti a Solignano e Spilamberto. Lo annunciano i sindacati, che esprimono soddisfazione per la positiva conclusione della trattativa. «Questo accordo dimostra che le buone relazioni sindacali tutelano l’occupazione e la competitività delle imprese – affermano Massimo Muratori (Femca-Cisl), Letizia Giello (Fesica Confsal) e Antonino Carlo (Filctem-Cgil) – Inoltre il nostro distretto ceramico conferma di essere ancora un polo attrattivo anche per gli investitori stranieri, soprattutto se intenzionati a rilanciare i marchi storici del territorio, valorizzando così le competenze locali». È stata una trattativa lunga e difficile quella che ha portato all’acquisizione degli impianti, immobili e dei marchi di Sassuolo del gruppo Cbs. Li ha comprati la newco Oscar For Porcelain and Ceramic Production, direttamente controllata dal gruppo egiziano Omega Ceramics, che nei mesi scorsi aveva presentato al Tribunale di Modena un’offerta di acquisto del ramo aziendale e degli impianti di Sassuolo vincolata al raggiungimento di un accordo sindacale per il passaggio dei lavoratori da Cbs a Oscar. Il problema è che Oscar voleva solo ottanta lavoratori su 130. La discussione tra le due aziende, Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Fesica-Confsal e le rsu di Sassuolo e Spilamberto, si è conclusa positivamente solo dopo che Oscar ha accettato di acquisire 86 lavoratori e la Cbs ha acconsentito a trasferire i restanti 44 sui suoi stabilimenti di Spilamberto e Solignano, accompagnandone una parte in mobilità volontaria incentivata. «Abbiamo salvaguardato l’occupazione anche a Spilamberto e Solignano – sottolineano i sindacati – Se fosse saltata la cessione del sito sassolese, infatti, il gruppo Cbs avrebbe rischiato la chiusura, nonostante fosse stata avviata una procedura concorsuale nel settembre 2012. Ringraziamo anche le istituzioni locali che, a partire dal sindaco di Sassuolo, hanno contribuito a indirizzare le trattative nella direzione giusta. Perfezionato il conferimento tra le due società, ora dovremo vedere come Oscar vorrà in concreto investire sul rilancio dei marchi commerciali acquisti, propedeutico – concludono Massimo Muratori (Femca-Cisl), Letizia Giello (Fesica Confsal) e Antonino Carlo (Filctem-Cgil) – al pieno utilizzo degli impianti e dello stabilimento sassolese di via Radici in Piano 422».

Condividi