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Agroalimentare. Siglato nella società Callipo un accordo su produttività

Pubblicato il 14 Giu, 2016

Lamezia Terme, 14 giugno 2016. Un premio pari a 600 euro per ciascun lavoratore, riconosciuto a tutti i dipendenti, anche somministrati e distaccati, proporzionalmente ai periodi di effettivo lavoro prestato nell’anno 2015. E’ quanto prevede l’accordo aziendale siglato questa sera dalla società Callipo e dalle rappresentanze della Fai Cisl, presso lo stabilimento dell’azienda a Maierato (VV). Il protocollo sblocca complessivamente 125 mila euro, in considerazione dei risultati ottenuti da un’azienda affermatasi “quale eccellenza agroalimentare non solo a livello regionale ma anche nazionale ed internazionale”. Successo ottenuto “anche grazie alle sinergie con la Fai Cisl”, verso “la valorizzazione del capitale umano coniugata ad una filosofia aziendale della qualità, dell’efficienza e della produttività”. Il premio, precisa il testo, sarà sgravato nella misura prevista dal Decreto sulla detassazione dei premi di produttività del 25 marzo 2016. L’accordo prevede infine che le parti si impegnino entro fine anno “a verificare le condizioni circa la possibilità di realizzare, attraverso la rappresentanza sindacale aziendale, un sistema di welfare eventualmente da disciplinare in una contrattazione di secondo livello”. Gli elementi qualificanti dell’accordo sono stati presentati nel corso di un’Assemblea sindacale alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il segretario della Fai territoriale, Francesco Fortunato, il neosegretario generale della Fai Calabria, Michele Sapia e il Segretario Generale della Categoria, Luigi Sbarra. “Un accordo sindacale importante e innovativo – ha affermato Fortunato, firmatario dell’accordo – che punta a rafforzare il secondo livello di contrattazione in un sistema di relazioni sindacali responsabili, partecipative e condivise in cui la Fai Cisl vuole far vivere il protagonismo delle Rsu e dei lavoratori. L’intesa si pone l’obiettivo di definire e migliorare il secondo livello contrattuale per esaltare la qualità del lavoro, elevare la competitività dell’azienda, aumentare la produttività dell’azienda, accrescendo qualità e quantità dell’occupazione, diritti e tutele, crescita e benessere sociale”. Da parte sua, il neosegretario regionale Sapia ha sottolineato l’importanza di un protocollo che è un “modello di come il lavoro di confronto tra sindacato responsabile e della proposta è parte datoriale possa portare importanti risultati a favore dei lavoratori e delle lavoratrici”. Risultato che “valorizza elementi importanti come il lavoro di qualità e la produttività e che evidenzia l’importanza del lavoro di squadra”. Anche in una regione complessa e con tante difficoltà come la Calabria “si possono raggiungere risultati interessanti per il comparto agroalimentare”. Soddisfazione anche dal leader della Fai Cisl, Sbarra: “In una stagione di grande sofferenza economica e sociale – ha detto -, tagliamo oggi un traguardo di grande rilievo, a conferma della lungimiranza di una realtà che ha sempre investito sulla qualità del lavoro”. E’ la via “che, come Fai Cisl, abbiamo voluto percorrere insieme alle altre Federazioni di Categoria con il rinnovo del Contratto nazionale Industria alimentare. Un contratto che valorizza gli strumenti della negoziazione aziendale e territoriale, promuove le pratiche bilaterali e la divulgazione della cultura della partecipazione. L’Accordo di oggi risponde egregiamente a questa impostazione”.

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