Ancona 15 Giugno 2016 – I lavoratori delle aziende pubbliche e private dell’igiene ambientale oggi sono tornati ad incrociare le braccia contro il mancato rinnovo del contratto. Tutela del salario, dei livelli occupazionali, della sicurezza, della qualità del servizio e degli appalti sono i punti centrali della rivendicazione.
La FIT CISL Marche rende noti i primi dati del monitoraggio in tempo reale sulla partecipazione allo sciopero nelle maggiori aziende della regione:
- 95% Anconambiente (Ancona e provincia)
- 100% Jesiservizi (Jesi)
- 70% Asite Fermo (Fermo e comuni limitrofi)
- 80% Tekno Service / Stirano (Pesaro e comuni limitrofi)
- 75% Astea Osimo (Osimo e comuni limitrofi)
- 60% Picenambiente (San Benedetto del Tronto e comuni dell’ascolano)con punte del 90% nell’impianto di Spinetoli
- 85% Marche Multiservizi (Falconara, Pesaro e comuni limitrofi)
- 60% Ascoli Servizi (Ascoli e comuni limitrofi)
- 80% Sogenus (comuni della Vallesina)
(dati raccolti ed elaborati dalla FIT CISL MARCHE)
Buona adesione anche in altre aziende della regione come Rieco (comuni provincia di Ancona), Cis (Moie e Maiolati), Aset Fano, Cosmari (Macerata e provincia) ecc…
Con determinazione le Organizzazioni Sindacali FIT CISL, FP CGIL, UILTRASPORTI e i lavoratori chiedono:
- la clausola sociale per il mantenimento del posto di lavoro e della retribuzione nei cambi di appalto;
- il rinnovo del contratto con il riconoscimento dei legittimi aumenti economici;
- ai Sindaci dei vari comuni di sostenere e affiancare questa lotta di civiltà e, tramite l’Anci, di supportare il rinnovo contrattuale.
FIT CISL MARCHE