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Asl Toscana. Fp Cisl: Perplessità su nuove risorse in momenti di riduzione spese

Pubblicato il 23 Giu, 2016

Firenze, 23 Giugno 2016. La CISL Funzione Pubblica di Firenze e Prato rimane perplessa nel vedere assegnate, in un momento in cui si cerca di ridurre le spese in ogni ordine e grado, ulteriori risorse al comparto apicale della Dirigenza dell’ASL Toscana Centro. Si parla di una cifra cospicua: 252.306,80 euro. Riteniamo opportuno che questo continuo drenaggio di risorse trovi una sua equa distribuzione anche in chi si è visto, col passare degli anni, incrementare il carico di lavoro, anche impossibilitato a beneficiare di istituti contrattuali quali quello delle ferie, trovandosi inoltre con uno stipendio fermo ormai da anni per il blocco della contrattazione, con il conseguente abbattimento del potere di acquisto. Eravamo stati rassicurati sui benefici, in termini di risparmio, che l’avvento della ASL Toscana Centro avrebbe portato. Ad oggi questi benefici sono ancora poco ben visibili e fatichiamo a capire l’entità dei risparmi (che per adesso ci pare di capire ricadano esclusivamente sul personale del Comparto), ci auguriamo che ciò non incida sulla professionalità degli operatori e sulla qualità delle prestazioni erogate. La nostra organizzazione si aspetta maggiore oculatezza nelle politiche del personale, che passino da un piano di assunzioni responsabile, basato sul fabbisogno delle singole strutture, tenendo conto dei carichi di lavoro che, a seguito di un ridotto turnover, si sono fatti sempre più pressanti e da una più equa ridistribuzione del personale sui luoghi di lavoro, abbattendo così gli sprechi Tali situazioni, che in alcune realtà rischiano di sfociare in conflittualità interne tra personale, sono gestite ancora a macchia di leopardo con soluzioni provvisorie che sovente ingolfano maggiormente il sistema; assistiamo infatti ad avvento arbitrario di pronte disponibilità (vedi la realtà Pratese), a soluzioni part-time (vedi la realtà degli OSS ad Empoli, chiamati tramite agenzia interinale a lavorare tre ore la mattina e tre ore la sera) o, addirittura, a proposte di spostamento di personale, in particolare amministrativo, da un territorio all’altro senza accordi atti a normare tale materia. Ci piacerebbe intervenire su una organizzazione più attenta alla allocazione delle risorse e alla sicurezza nei luoghi di lavoro, passando proprio dal sancito diritto al riposo psicofisico e al rispetto della attuale normativa europea in materia di orario di lavoro. La CISL Funzione Pubblica Firenze Prato auspica che le attenzioni della Direzione non ricadano solo su prospettive di rientro di bilancio ma su una concreta politica di crescita atta a dare risposte concrete e puntuali all’utenza e, a tal proposito, rimane in attesa di positivi riscontri da parte di chi governa questa realtà aziendale.

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