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Dialogo sociale. Cisl Brindisi: buone le premesse dall’incontro della Sindaca con i Sindacati Confederali

Pubblicato il 21 Lug, 2016

Brindisi, 21 luglio 2016. La Cisl valuta positivamente gli esiti dell’incontro odierno convocato a Palazzo Nervegna dalla sindaca di Brindisi, Angela Carluccio la quale, insieme con l’Assessore alle Attività Produttive Cosimo Laguercia ha incontrato Cgil Cisl Uil territoriali, per fare il punto sui percorsi possibili di dialogo sociale subito dopo la pausa estiva. “Abbiamo apprezzato l’approccio della sindaca Carluccio – spiega Pietro De Giorgio, segretario Cisl Taranto Brindisi – di voler tenere un rapporto costante con le parti sociali e la sua attenzione alle proposte avanzate unitariamente da Cgil Cisl Uil, a partire dalla possibile redazione di un protocollo per lo sviluppo locale in cui gli effetti sarebbero, evidentemente, anche di carattere territoriale, così come l’istituzione di un tavolo permanente con tutti gli attori della concertazione locale per lo sviluppo, l’occupazione, l’attrazione di nuove imprese e di nuovi investimenti sia pubblici che privati.” Il confronto è stato utile – prosegue De Giorgio – anche per fare il punto sulle vertenzialità ancora aperte sui temi Lavoro, Salute e Ambiente, Innovazione, Sostenibilità, Legalità, Welfare, con riferimento particolare anche alle innumerevoli risposte che ancora la comunità brindisina si aspetta dalla Regione Puglia, al cui Presidente Michele Emiliano Cgil Cisl Uil lo scorso 2 marzo – in occasione della seduta convocata a Brindisi della Giunta Regionale – presentarono un documento di proposte e di osservazioni. “Abbiamo, infine, sollecitato la sindaca Carluccio ad avere coraggio mantenendo le distanze da una politica non costruttiva e da posizioni ideologiche come anche a rimuovere tutti gli ostacoli surrettizi che nel recente passato hanno impedito a Brindisi di essere area attrattiva e maggiormente competitiva, specialmente nei suoi settori produttivi vocazionali ed in un quadro di sinergie attivabili con i territori limitrofi – conclude il segretario – non per ultimo abbiamo sollecitato una chiara iniziativa del Comune non solo sulla questione Arneo ma anche sulle ricadute negative del Piano regionale di riordino ospedaliero nella nostra provincia.”

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