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Calabria. Consumo suolo agricolo: per la Cisl e’ urgente approvare la normativa regionale di salvaguardia per evitare ulteriori danni al territorio e all’ambiente calabrese

Pubblicato il 6 Lug, 2015

Lamezia Terme, 6 luglio 2015. “Per la CISL Calabria è urgente l’approvazione di una normativa regionale che regolamenti il consumo di suolo agricolo. C’è la necessità di prevedere strumenti idonei alla tutela, salvaguardia e valorizzazione del territorio per evitare ulteriori ed irreparabili danni all’ambiente ed all’economia regionale non solo dal punto di vista agricolo ma anche paesaggistico e turistico, settore questo ultimo che può diventare occasione e volano di sviluppo per la Calabria”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, il Segretario Generale Cisl Calabria Paolo Tramonti e il Segretario Regionale Mimmo Cubello.
“I temi dell’ambiente e della terra sono argomenti di rilevanza straordinaria per la difesa del nostro pianeta e la Lettera Enciclica del Santo Padre Papa FRANCESCO LAUDATO SI’ ne è esempio. Non si può per mancanza di sensibilità o peggio per interessi particolari, o magari speculativi e clientelari, perdere un’occasione straordinaria e irripetibile per qualificare positivamente l’agire civile e la difesa del bene comune nella nostra Regione.
Per questi motivi la scrivente O.S. ha sollecitato il Presidente della quarta Commissione Permanente del Consiglio Regionale della Calabria, On. Nicola Irto, per riprendere il testo della proposta di legge n°470/9^, già definito e licenziato in data 10 aprile 2014 dalla stessa commissione, recante “Disposizioni concernenti norme per il contenimento del consumo del suolo agricolo”, sottoposto a coordinamento formale in data 11 aprile 2014. Si tratta di uno strumento adatto per il raggiungimento di questi scopi ed in ogni caso un testo da cui ripartire per evitare di disperdere un importante lavoro che ha visto il protagonismo di tutto il mondo dell’associazionismo economico, sociale e ambientale.
E’ arrivato il momento di mettere da parte paternità e protagonismi che non servono alla soluzione dei problemi e lasciano poco spazio alle future generazioni.
Su queste basi la CISL chiede di riprendere il testo già citato per programmarne l’approvazione nel più breve tempo possibile. Va evitato che la carenza di legislazione possa determinare ulteriori danni al territorio e all’ambiente se è vero che siamo tutti impegnati per la rinascita della nostra terra.

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