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Inps. Contro l’ipotesi di riorganizzazione, presidio dei sindacati provinciali del pubblico impiego

Pubblicato il 4 Ago, 2016

Modena, 4 agosto 2016. Dopo l’orario di sportello Fp Cgil, Cisl Funzione pubblica, Uil Pa, Cisal e Usb hanno protestato contro la nuova organizzazione annunciata dal presidente dell’Inps Tito Boeri. «Certamente la necessità di un ammodernamento per migliorare i servizi è nota e condivisibile – affermano i sindacati – Preoccupa la notizia che una buona parte dei lavoratori comandati da altri enti, e che da anni apportano un consistente contributo per fornire servizi adeguati all’utenza, non saranno trasferiti definitivamente all’Inps. A Modena questa scelta non può essere accettata, visto che i lavoratori interessati svolgono funzioni specifiche per tutti i servizi relativi alle pensioni, servizi che in buona parte erano quelli svolti precedentemente dall’ex Inpdap. Inoltre la carenza di personale, che oggi va oltre il 30 per cento, nei prossimi mesi subirà un peggioramento per effetto di pensionamenti». Fp Cgil, Cisl Funzione pubblica, Uil Pa, Cisal, Usb si chiedono, se dovesse realizzarsi l’ipotesi di Boeri, chi svolgerà il lavoro di coloro che saranno rinviati nelle amministrazioni di appartenenza. Le organizzazioni dei lavoratori sospettano che al presidente dell’Inps non siano state fornite informazioni corrette, visto che i vertici dell’istituto previdenziale sanno perfettamente che, se entro fine anno non saranno definitive le assegnazioni all’Inps degli addetti oggi distaccati, essi dovranno essere rinviati alle amministrazioni di appartenenza. Il direttore dell’istituto modenese e i rappresentanti dei lavoratori da tempo avvertono sulle conseguenze che si determineranno per i lavoratori, ma soprattutto per il servizio. «Non vogliamo che ci rimettano i cittadini – affermano i sindacati – Per questo ci siamo attivati presso i massimi vertici dell’istituto affinché al più presto sia chiarito definitivamente il futuro lavorativo di chi ha acquisito un bagaglio di conoscenze che non deve essere disperso. Nei prossimi giorni sono previste altre iniziative per informare i cittadini e le forze politiche sui rischi corsi dall’Inps. Anche il prefetto di Modena sarà messo a conoscenza della situazione e informato che, se le cose non cambieranno, – concludono Fp Cgil, Cisl Funzione pubblica, Uil Pa, Cisal, Usb – non escludiamo apposite iniziative di lotta».

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