Toscana. Fit Cisl: caos traffico

Pubblicato il 12 Set, 2016

Firenze, 12 settembre 2016. La consapevolezza di un autunno difficile per il traffico fiorentino, in realtà, aumenta le responsabilità di coloro che dovrebbero mettere in campo le contromisure adeguate. Per questa Segreteria FIT-CISL, appellarsi alla collaborazione dei cittadini non è assolutamente sufficiente, anzi sembra il tentativo estremo di chi non ha più idee! Dare ai cittadini le informazioni sui cantieri funziona a condizione che nelle strade utilizzate come percorsi alternativi venga garantito lo scorrimento dei veicoli. Contemporaneamente andrebbe incentivato e protetto il trasporto pubblico. Pertanto, oltre alle parole, riteniamo necessarie delle contromisure decise e coraggiose, virtù che il Comune fino adesso non ha dimostrato di avere! Nelle strade individuate come utili a bypassare i cantieri c’è bisogno di un costante controllo della viabilità e deve essere impedito ogni intralcio al fine di favorire il deflusso dei mezzi (autobus compresi). Il traffico oggi risulta strozzato sia dove ci sono i cantieri sia sui percorsi alternativi, i quali invece dovrebbero servire come valvola di sfogo (nella foto a fianco: direttrice per uscire da SMN, via della Scala, restringimenti da sosta selvaggia). Un altro esempio di strozzatura: il caos sulla via Bolognese e sulle strade limitrofe inizia quando c’è un intralcio in via Ponte Rosso (nella foto 5 mezzi in doppia fila). Bloccare una corsia con la sosta in doppia fila, in una città dove non c’è più spazio per muoversi, non deve essere permesso! Quattro o cinque direttrici principali da proteggere almeno nelle ore di punta, che consentano alle persone di spostarsi in città o di arrivare a Careggi. Queste sono soluzioni da sperimentare! Gli appelli da soli non bastano.

 

 

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