Emilia Romagna. Ccnl area chimica: ipotesi di accordo siglata

Reggio Emilia, 14 luglio 2015 – Ipotesi di accordo siglata per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) dell’area chimica – gomma plastica – ceramica, piastrelle, gres che interessa circa 90mila lavoratori e lavoratrici italiane. È accaduto pochi giorni fa dopo una lunga e difficile trattativa.
“Il rinnovo del Ccnl – spiega Giuseppe Giuliano, segretario Femca (Federazione energia, moda, chimica ed affini) Cisl Emilia Centrale – ha confermato la regolamentazione dell’apprendistato professionalizzante ed è stata respinta la richiesta della controparte di ridurre il salario per questa tipologia di contratti di lavoro”.
“Per i contratti a termine – prosegue -, vista la particolarità del settore, sono stati ampliati i rapporti per le assunzioni: da 0 a 5 dipendenti, è consentita l’assunzione di due lavoratori a tempo determinato, per le imprese con più di cinque dipendenti il rapporto sarà di una assunzione a tempo determinato ogni due lavoratori in forza. La durata massima non potrà superare i 36 mesi. E’ stato definito un diritto di precedenza per i lavoratori che hanno prestato la loro opera nella stesa azienda. Sulla flessibilità dell’orario di lavoro è stata aumentata sino ad un massimo di 96 ore annue. Sono state confermate tutte le prestazioni della Bilateralità e dell’Assistenza Sanitaria integrativa Sanarti. E’ stato inoltre definito un nuovo capitolo che consentirà di utilizzare i congedi parentali in modo frazionato”.
“Nell’ambito della trattativa – annuncia Giuliano – è stato inoltre definito e concordato il nuovo Contratto collettivo nazionale per i lavoratori delle Pmi fino a 49 dipendenti aderenti alle associazioni artigiane. Questo nuovo contratto costituirà una sezione del Ccnl Pmi che sarà composto dalle Pmi del settore tessile abbigliamento già definito e dalla sezione dei settori chimica – plastica – concia – ceramica e abrasivi e vetro ed avrà una validità fino al 31 marzo 2017. Questa nuova normativa non costituirà nessun dumping contrattuale con gli altri Ccnl del settore delle Pmi avendo medesimi costi contrattuali ed analoga normativa con il vantaggio di acquisire l’assistenza sanitaria integrativa Sanarti ed il diritto alle prestazioni della bilateralità del sistema artigianato”.
“Il Fondo di previdenza integrativo sarà fonte con le medesime percentuali degli altri Ccnl delle Pmi. E’ stata inoltre sottoscritta una dichiarazione tra le parti che definisce la comune volontà di accorpare i Ccnl area tessile moda e chimica ceramica tenendo conto delle specificità dei diversi settori. Viene quindi confermato che il Ccnl è il principale ed insostituibile strumento per la salvaguardia dei diritti e delle regole e del salario per i lavoratori e per un miglioramento delle condizioni di lavoro”, conclude il sindacalista. Ufficio Stampa Cisl Reggio Emilia

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