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Modena. Sindacati: Firmato nuovo accordo territoriale che regola contratti di affitto a canone concordato

Pubblicato il 6 Ott, 2016

Modena, 6 ottobre 2016. È stato firmato nei giorni scorsi il nuovo accordo territoriale che regola i contratti di affitto a canone concordato nei Comuni dell’Unione Terre di Castelli (Vignola, Castelnuovo, Spilamberto, Castelvetro, Savignano, Marano, Guiglia, Zocca e Montese). Lo hanno firmato i sindacati degli inquilini Sunia Cgil, Sicet Cisl, Uniat Uil e Asppi, l’associazione che tutela la piccola e media proprietà immobiliare. Il nuovo accordo aggiorna il precedente, che risaliva al 2005, e prevede canoni mensili più coerenti con l’attuale situazione immobiliare. Una delle principali novità dell’intesa è la riduzione delle zone in cui vengono suddivisi i sei Comuni di pianura (Vignola, Castelnuovo, Spilamberto, Castelvetro, Savignano e Marano) e i tre di montagna (Guiglia, Zocca e Montese): dalle precedenti tre-quattro aree/criteri si passa a due sole zone. Le nuove aree in cui risulta suddiviso il territorio sono quindi diventate la “zona centro” (più Montale per Castelnuovo, Formica e Mulino per Savignano) e la zona “suburbana- rurale”. La nuova ripartizione si unisce alla rimodulazione delle fasce di oscillazione del canone mensile, che unificano i minimi e riducono i massimi di una percentuale che arriva fino al 15 per cento: concretamente, per un alloggio di medie dimensioni la riduzione può arrivare fino a 60-70 euro mensili, mentre per gli alloggi più grandi può arrivare fino a un massimo di 105 euro mensili. Il nuovo accordo territoriale aggiorna anche i parametri per la determinazione del canone: vista l’evoluzione del patrimonio edilizio e della situazione generale, è scomparso il criterio del riscaldamento, oggi presente praticamente in tutte le abitazioni, e sono stati aggiunti sei ulteriori parametri relativi a sicurezza, risparmio energetico, ristrutturazioni, cortili e aree ortive, cercando anche di semplificare la descrizione dei parametri.

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