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Lazio. Agroalimentare, Fai CISL, Flai CGIL, Uilauil e Confederdia: “Subito un tavolo regionale di valorizzazione del Sistema Allevatori”

Pubblicato il 21 Ott, 2016

21 Ottobre 2016 – Le Segreterie regionali delle Federazioni dell’agroalimentare si sono state ascoltate dall’8° commissione della Regione Lazio circa le problematiche inerenti al Sistema Allevatoriale del Lazio. Fai CISL, Flai CGIL, Uilauil e Confederdia “hanno chiesto conto alla commissione dei fondi nazionali, pervenuti in regione e ancora non stornati all’Aral e del cofinanziamento regionale anch’esso non ancora stornato”.

“Nel corso dell’audizione – spiegano i Segretari regionali di Fai CISL, Flai CGIL, Uilauil e Confederdia, in una nota congiunta – sono stati evidenziati i problemi dell’Aral, l’assenza di un progetto in grado di valorizzare l’intero sistema allevatoriale e soprattutto l’assenza di una strategia della Regione in questo senso”.

I segretari hanno inoltre espresso “forte preoccupazione circa la volontà dei vertici di Aral di mettere in liquidazione l’Associazione, con preoccupanti ripercussioni occupazionali. La commissione ha recepito le preoccupazioni – hanno spiegato ella nota – ed si è impegnata ad inviare una lettera all’Assessore alla agricoltura per chiedere, in che tempi verranno stornati i soldi dei contributi pubblici e per conoscere dall’assessore quale sia la volontà politica circa il futuro del sistema allevatori. Nel contempo, alla luce della situazione legata alla possibile messa in liquidazione di Aralazio, la Commissione si è impegnata a convocare un tavolo istituzione, al quale far partecipare tutti gli attori coinvolti, dalle OO.SS., alle Associazioni Datoriali agricole, per capire quali sinergie mettere in campo in modo da valorizzare Aral e le sue professionalità, in un vero e concreto progetto di rilancio”.

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