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Puglia.Edili, Ape: Lettera di Cisl e Filca ai senatori a sostegno modifiche requisiti

Pubblicato il 2 Dic, 2016

Lecce, 2 Dicembre 2016 – Antonio Nicolì e Donato Congedo segretari generali della Cisl e della Filca di Lecce hanno inviato, questa mattina una lettera ai senatori della Repubblica leccesi a sostegno della modifica dei requisiti per l’accesso alla pensione anticipata per i lavoratori del settore dell’edilizia – denominata “Ape agevolata” proposta nella Legge di stabilità 2017, in vista della prossima riunione della Commissione Bilancio che si terrà martedì 6 dicembre 2016. Con tale appello, i segretari della Cisl di Lecce hanno evidenziato ai rappresentati politici, le criticità della misura e chiedono da parte dei senatori l’impegno a ripristinare il testo iniziale della legge. “Nella Legge di Stabilità – scrivono Nicolì e Congedo – si propone che per ottenere la pensione anticipata a 63 anni, il lavoratore deve aver maturato almeno 36 anni di contributi di cui gli ultimi 6 di lavoro continuativo. Nel mondo dell’edilizia, ciò accade molto raramente – spiegano i segretari – in quanto, un lavoratore è occupato alcuni mesi l’anno (di solito da febbraio a ottobre per evidenti motivi climatici) ed il suo contratto di lavoro, in molti casi inizia con l’avvio del cantiere o appalto e termina con la conclusione dello stesso. Nel settore edile è molto diffuso, inoltre, il lavoro nero ed irregolare”. Le modifiche sono due e riguardano dunque: l’abbassamento degli anni di contributi maturati che passerebbero da 36 a 35 e l’eliminazione del periodo minimo di 6 anni di attività continuativa nell’arco degli ultimi 12 anni”. “Le richieste di modifica ai requisiti dell’Ape agevolata – proseguono i segretari – avanzate dalle Federazioni di categoria degli edili di Cgil, Cisl e Uil, sono state recepite ed inserite in due emendamenti entrambi approvati in Commissione Lavoro alla Camera ma bocciati in Commissione Bilancio. Non è giusto – concludono i segretari Nicolì e Congedo – che migliaia di operai edili con più di 63 anni di età, dopo decenni di lavoro nei cantieri o sulle impalcature, debbano ancora rischiare la vita, sottoposti a lavori faticosi e gravosi”. I segretari chiedono un impegno ai senatori e li esortano a ripresentare, nella seduta della Commissione Bilancio i due emendamenti. Ufficio Stampa Cisl Lecce

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