Lazio. Sanità: con i tagli tradito il “Patto per la Salute”

Pubblicato il 29 Lug, 2015

Roma, 29 luglio 2015. “Il decreto legge (78/2015) passato ieri con l’ennesimo voto di fiducia prevede mancati aumenti a valere sul fondo sanitario nazionale a partire per il 2015 e per gli anni a seguire per oltre 2,3 miliardi di euro, cui bisogna aggiungere gli altri 10 miliardi annunciati per i prossimi anni dal Governo. I mancati trasferimenti erano stati concordati in Conferenza delle Regioni il 2 di luglio 2015. Di fatto viene tradito il patto per la salute siglato appena un anno fa (10 luglio 2014)”. Così in una nota i segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil Claudio Di Berardino, Andrea Cuccello e Alberto Civica.

“Tutto ciò pone in serio pericolo la sanità pubblica nel Lazio. Così facendo il Governo compromette l’uscita dal commissariamento, e determina il peggioramento della qualità e della quantità dei servizi, mentre la tassazione locale continuerà a rimanere alta con evidente ulteriore danno per i cittadini e le famiglie. Con tagli di simile portata a poco servono gli interventi sulle Asl o altri provvedimenti messi in atto dalla Regione. Invitiamo i parlamentari eletti nel Lazio ad attivarsi per contrastare questo disegno perché i suoi effetti sarebbero davvero devastanti e insopportabili. Per quanto ci riguarda, come organizzazioni confederali, convocheremo nei prossimi mesi gli stati generali della sanità per fare il punto della situazione con le istituzioni, e ci prepareremo alla mobilitazione”.

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