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Accordo commerciale tra Unione Europea e Stati Uniti d’America: TTIP

Pubblicato il 7 Set, 2015

Il TTIP, acronimo inglese di “Transatlantic Trade and Investment Partnership”, Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti, è un trattato di libero scambio commerciale tra le 28 nazioni dell’Unione Europea e i 50 stati dell’America del Nord, per un totale di circa 820 milioni di cittadini, di cui si discute dal 2013. La somma del PIL di Stati Uniti e Unione Europea corrisponde a circa il 45 per cento del PIL mondiale.

L’intento è quello di abbattere dazi e dogane tra Europa e Stati Uniti rendendo il commercio più fluido. I negoziati sul TTIP, avviati ufficialmente nel giugno del 2013, dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama e dal Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, dovrebbero essere completati alla fine del 2015. Il trattato dovrà poi essere votato dal Parlamento europeo, per quanto riguarda l’UE e poi ratificato dai 28 Stati membri. A condurre i colloqui per conto dell’Unione Europea è la direzione generale commercio della Commissione europea, diretta finora dal belga Karel De Gucht e sostituito da Cecilia Mallström nella nuova Commissione Juncker. I due negoziatori ufficiali sono: per l’UE Ignacio Garcia Bercero, per gli Stati Uniti Dan Mullaney.

Il 9 ottobre 2014 l’UE decide di diffondere ufficialmente un documento di 18 pagine che contiene il suo mandato a negoziare.
Alcuni giornali mettono on line o pubblicano ulteriori informazioni sulle direttive della UE ai negoziatori su vari contenuti dell’accordo: il settore dei servizi e dell’e-commerce (Zeit), l’energia (Huffington post), mentre lo statunitense “Center for International Environmental Law” pubblica i file che riguardano il settore chimico.
Molti studi affermano che l’Accordo porterà straordinari benefici sia per gli USA che per l’UE, soprattutto in termini di aumento del Pil. Altri vedono possibili problemi derivanti ad esempio dall’annullamento delle differenze in regolamenti tecnici, norme e procedure di omologazione, standard applicati ai prodotti, regole sanitarie e fitosanitarie.

Per approfondire rimandiamo a alcune slides di facile lettura a cura del Dipartimento Internazionale

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