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Fondi sviluppo e coesione. Finalmente definita la governance del Fondo sviluppo e coesione (FSC) e dei Fondi europei

Pubblicato il 7 Apr, 2016

Il 25 febbraio 2016 sono stati emanati due decreti del Presidente del Consiglio nell’ambito della governante dei Fondi per la coesione territoriale, come illustra nel dettaglio una scheda Cisl.

Il primo formalizza l’incarico di responsabilità del coordinamento della politica di coesione territoriale al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Claudio De Vincenti. Il governo dei programmi per la coesione rimane quindi, come dalla Cisl richiesto nella Conferenza sul Mezzogiorno di Bari, in capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, quale sede di coordinamento dell’insieme delle politiche di sviluppo del Mezzogiorno.

Il secondo decreto istituisce la Cabina di regia per la programmazione del Fondo sviluppo e coesione, da noi sollecitata anche nella recente iniziativa congiunta con CGIL UIL e Confindustria sul Masterplan per il Sud. La Cabina di regia opera il raccordo tra Stato, Regioni, Province autonome e Città metropolitane, per la programmazione del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020, la sua istituzione rappresenta un progresso nella direzione di un migliore e più efficace uso delle risorse dei Fondi nella nuova programmazione. Resta ancora aperto il tema del rafforzamento del ruolo del Partenariato economico e sociale nella gestione della nuova programmazione 2014/2020. Su questo la Cisl ha preso atto abbiamo preso atto, nel corso della iniziativa sul Masterplan, della disponibilità del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio a verificare e definire le modalità del confronto con le parti sociali nella gestione dei fondi europei e nazionali e siamo in contatto con la Presidenza del Consiglio per definire un nuovo incontro.

Per la CISL è decisivo per poter rafforzare a tutti i livelli (Governo e Regioni) il contributo del partenariato sociale nella fase di definizione e di gestione degli investimenti, ma anche occasione irrinunciabile per qualificare il protagonismo della CISL e del sindacato nella gestione e partecipazione dello sviluppo economico dei territori e del paese.

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