Ddl Riforma Terzo Settore, accolte le osservazioni e le proposte dei sindacati

Pubblicato il 22 Mar, 2016

22 marzo 2016 – Riprende oggi nell’aula del Senato l’iter del Ddl delega di riforma del Terzo Settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale, nell’articolato varato dalla Commissione Affari Costituzionali. 

Il provvedimento, di iniziativa governativa e già approvato dalla Camera, ha avuto numerose correzioni che ne hanno migliorato i contenuti accogliendo  le  osservazioni e le proposte dei sindacati.  

Partecipazione, Responsabilità Sociale, Semplificazione, Trasparenza ed Innovazione debbono essere per Cgil, Cisl e Uil i criteri guida della riforma, valorizzando la capacità del Terso Settore di mobilitare i cittadini per l’interesse generale e promuovere e tutelare il lavoro implementando la qualità dei servizi. E per riaffermare e sollecitare ulteriormente gli indirizzi verso questa prospettiva, Cgil, Cisl e Uil hanno inviato ai Senatori una nota congiunta nella quale propongono interventi nel testo del Ddl in discussione che rafforzino:

  •  La tutela del lavoro attraverso l’applicazione integrale dei contratti collettivi sottoscritti dalle OO.SS. maggiormente rappresentative;
  • Il sistema di selezione e di sanzione degli affidamenti della P.A. che, garantendo i diritti del lavoro, qualificano gli erogatori riequilibrando la concorrenza con la responsabilità sociale;
  • La partecipazione dei lavoratori come elemento essenziale e connaturato alla qualifica di impresa sociale;
  • La costituzione di una Agenzia nazionale di promozione indirizzo e vigilanza sul settore.

Ma per l’impatto della riforma sulla società e le forti interconnessioni con l’occupazione, le confederaizoni chiedono che la stesura dei decreti delegati debba vedere un formale confronto sociale con le Organizzazioni Sindacali e la rappresentanza del Terzo Settore.

 

 

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