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Non Autosufficienza. Accolti alcuni aspetti significativi delle proposte dei sindacati. Soddisfazione di Cisl e Fnp

Pubblicato il 29 Lug, 2016

29 Luglio 2016 – Nel Decreto di ripartizione del Fondo nazionale Non autosufficienze 2016, che verrà formalizzato con l’intesa in Conferenza unificata del prossimo 3 agosto, saranno contenute le prime innovazioni relative alla disabilità gravissima e sarà prevista la redazione del Piano e di una graduale adozione dei livelli.

E’ quanto emerso dall’incontro previsto dal Tavolo aperto al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’elaborazione del Piano strategico per le Non Autosufficienze, in vista del quale la Cisl ha predisposto insieme a Cgil e Uil e le Federazioni dei Pensionati un documento unitario, inviato precedentemente al Ministero che ne ha accolto alcuni aspetti significativi.

La sottosegretaria Biondelli – spiegano Cisl e Fnp – ha comunicato che è stato raggiunto, sia pure dopo una iniziale difficoltà, anche l’accordo con le Regioni sul percorso per giungere alla redazione del Piano e dei livelli, così come concordato nella precedente riunione del Tavolo.

Inoltre sul fronte delle risorse finanziarie, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – raccogliendo le sollecitazioni dei sindacati ad incrementare il Fondo già a partire dalla prossima Legge di Stabilità – aveva avanzato una specifica richiesta al Ministero dell’Economia. Il Vice Ministro Zanetti, intervenuto al Tavolo, ha condiviso la valutazione relativa alla insufficienza della dotazione economica e si è impegnato a prestare attenzione a tale richiesta.

Nel merito, rispetto alla proposta iniziale, quindi, si prevedono:

• già da quest’anno modifiche alla definizione dei disabili gravissimi con adozione di scale uniformi di valutazione (allegate), introducendo, come da noi richiesto, una clausola di salvaguardia per quanti non specificatamente ricompresi, ma con gravi limitazioni funzionali;

• maggiore gradualità temporale del percorso, ampliando la fase di sperimentazione, per evitare negative ripercussioni sugli attuali aventi diritto. Per cui si prevede che le Regioni adottino nel 2016 i nuovi criteri di identificazione dei disabili gravissimi e che ne rilevino la presenza entro marzo 2017 (inizialmente fine 2016) comunicando i dati al Ministero. Posticipazione al 2018 dell’entrata in vigore della ripartizione della quota del Fondo per i disabili gravissimi sulla base della rilevazione regionale e definizione per essi dei livelli essenziali di prestazione, cui seguiranno anche i gravi.

Cisl ed Fnp, in sintonia con le altre OO.SS., hanno espresso un giudizio positivo sulla apertura del confronto e sulla disponibilità a mantenere aperto il Tavolo.

Rappresenta un passo importante per la Cisl, che si riserva comunque di verificare nei dettagli quando verrà formalizzato nel decreto, anche l’accordo raggiunto con le Regioni, ritenuto un buon inizio di un nuovo percorso, come da tempo sollecitato, per giungere a definire un sistema che garantisca i LESNA, integrandoli con quelli sanitari (peraltro in via di revisione).

E su tale aspetto è di particolare importanza l’impegno del Governo a mantenere aperto il Tavolo per un confronto e verifica con cadenza periodica.

Primo banco di prova sarà per la Cisl quello relativo all’accoglimento della richiesta di incrementare le risorse del FNA.

Per questo motivo Cisl e Fnp hanno chiesto ed ottenuto, che il Tavolo diventi una sede permanente e strutturale di interlocuzione, integrato con la presenza del rappresentante della Conferenza delle Regioni, per accompagnare questa fase sperimentale ed orientare la costruzione e monitorare l’implementazione del Piano strategico e dei livelli verificandone il reale impatto sulle persone e le famiglie.

Il Ministero ha assunto conseguentemente l’impegno a riconvocare il Tavolo già a settembre, dopo la Conferenza nazionale sulla disabilità.

Importante quindi per Cisl e Fnp che finalmente si sia aperto il dialogo con le parti sociali, si sia registrato l’ascolto e l’attenzione, dopo anni di assenza di confronto a livello nazionale, su un tema come quello della non autosufficienza, che assumerà sempre più centralità nella riorganizzazione del sistema di welfare sociale e sarà oggetto degli approfondimenti e delle iniziative future.

In allegato le prime innovazioni relative alla disabilità gravissima che saranno contenute nel proposta del Governo

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