1. CISL
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Primo Piano
  6. /
  7. Pubblica Amministrazione. ...

Pubblica Amministrazione. Furlan: “L’analisi della Corte dei Conti conferma le preoccupazioni della Cisl. Rischio tagli ai servizi pubblici”

Pubblicato il 18 Feb, 2016

Roma, 18 febbraio 2016. “Non dobbiamo sottovalutare l’allarme lanciato oggi dalla Corte della Conti che ha messo in luce con chiarezza il rischio concreto di una progressiva riduzione ed in molti casi la soppressione, di importanti servizi per i cittadini a causa di tagli indiscriminati alla spesa pubblica, senza un serio progetto di riorganizzazione di tutta la Pubblica Amministrazione”. Lo sottolinea la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, commentando la relazione del Presidente della Corte dei Conti, Squitieri. “L’analisi contabile della Corte dei Conti non fa che confermare tutte le nostre preoccupazioni: bisogna colpire il grande livello di corruzione e di clientele che continua ad imperversare, come i fatti di cronaca ci consegnano tutti i giorni, nelle istituzioni pubbliche, a livello centrale e locale, riducendo il numero degli enti pubblici, degli appalti e delle poltrone. Ma purtroppo la spending review è stata finora una occasione perduta perchè i tagli della spesa senza un disegno strategico ed una condivisione di obiettivi con le parti sociali, si sono scaricati soli sui servizi essenziali per i cittadini. Ecco perchè bisogna cambiare strada. Se il Governo vuole davvero riorganizzare la macchina statale e rivedere i meccamismi perversi della spesa pubblica deve rinnovare i contratti pubblici scaduti da sette anni e costruire un percorso di riforma affrontando con il sindacato il legame tra trasparenza ed efficacia dei servizi, innovazione, partecipazione dei lavoratori alle scelte, ruolo di controllo dei cittadini. E’ la contrattazione lo strumento migliore per affrontare questi temi spinosi, senza la presunzione di poter fare tutto da soli o con una fredda logica ragioneristica. Occorre anche, come ha sottolineato anche la Corte dei Conti, cambiare lo statuto europeo per rilanciare gli investimenti pubblici in modo da fornire impulso alla crescita economica ed all’occupazione, pur nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica”. Ufficio Stampa Cisl

Condividi