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Sociale. Furlan: “Un’alleanza con al centro la dignità delle persone e la coesione”

Pubblicato il 6 Mag, 2016

6 maggio 2016- “Occorre una grande alleanza tra le associazioni laiche e cattoliche per riscoprire il valore della centralita’ del lavoro. Dobbiamo tutti insieme rimettere al centro la dignita’ delle persone e la coesione sociale, un bene che nessuno puo’ permettersi di cancellare”. Lo ha detto oggi al Congresso Acli in corso a San Vincenzo, in Toscana, la Segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan ricordando il lungo percorso comune tra Acli Cisl e i molti valori condivisi sin dalla nascita e l’esperienza positiva della Alleanza contro la poverta’ che “e’ un esempio di solidarieta’ concreta contro la solitudine delle persone. Una solidarieta’- ha aggiunto Furlan- che e’ diventata anche un progetto ed un nuovo modello di welfare inclusivo e di partecipazione per il paese”.

Ma per la leader della Cisl, i corpi sociali ed intermedi devono lanciare oggi anche “una grande sfida per una vera integrazione politica ed economica Europea, per riscrivere un nuovo statuto economico e modificare il fiscal compact , il vero freno a mano alla crescita. Non vogliamo una Europa dei muri e dei nazionalismi ma una Europa dell’accoglienza e del lavoro”, ha aggiunto richiamandosi poi all’appello forte pronunciato da Papa Francesco parlando ai leader europei arrivati in Vaticano per assistere alla cerimonia del Premio internazionale Carlo Magno, appello che – ha auspicato – possa scuotere tutti i Governi Europei e le coscienze di quanti hanno responsabilità istituzionali e politiche sul tema di una doverosa accoglienza nei confronti di migliaia di migranti e profughi che oggi fuggono dalla guerra, dalle persecuzioni e dalla fame- Quello di Papa Francesco – ha proseguito Furlan – è stato un vero e proprio ‘j’ accuse’ nei confronti di una Europa miope che vuole costruire muri e che ha smarrito i suoi valori fondativi e la sua tradizione di solidarietà, convivenza pacifica e rispetto nei confronti della persona umana. Per questo la speranza è che le parole di Papa Francesco, che oggi ha ricevuto un prestigioso riconoscimento per la sua straordinaria azione di fede, pace e misericordia, possano rappresentare quella svolta che la Cisl auspica verso la costituzione degli Stati Uniti d’Europa, di una Europa dei popoli, del lavoro e di un progresso sociale ed economico capace di colmare le disuguaglianze sociali purtroppo sempre più evidenti nel nostro continente”.
“Non ci puo’ essere pace se ci sono uomini che fuggono per la fame e disperazione. Siamo stufi di sentire dire che i profughi stiano a casa loro. Non ce l’hanno piu’ una casa!”, ha concluso.

E restando sul tema dell’equità sociale, ed in particolare rispondendo ad una domanda sul taglio ai vitalizi dei parlamentari la leader della Cisl è poi tornata a ribadire la necessità di riformare la legge Fornero: “Non c’e’ dubbio – ha detto – che il paese ha bisogno di piu’ equita’ sociale. Ma oggi e’ importante aprire un tavolo di confronto per modificare la legge Fornero. Questo e’ quello che sta a cuore alle italiane ed agli italiani”. “Dagli annunci pare stavolta che il Governo voglia seriamente lavorare per cambiare il sistema pensionistico con il confronto con le parti sociali – ha aggiunto Furlan – noi siamo pronti con la nostra piattaforma, con le nostre proposte perché crediamo che questa sia una priorità per il paese su cui non faremo mancare il contributo del sindacato”.

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