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Contratti. Proseguono gli accordi. Dopo Confapi è intesa con le Cooperative

Pubblicato il 26 Lug, 2016

CoooperativeRoma, 27 luglio 2016 – Prosegue il confronto dei sindacati con le parti datoriali sul modello contrattuale, la rappresentanza e la detassazione dei premi di produttività. Dopo l’accordo siglato ieri da Cgil Cisl e Uil e Confapi, anche nel mondo della cooperazione è stato siglato l’accordo tra Cgil Cisl e Uil e l’Alleanza delle Cooperative Italiane (Agci, Confcooperative e Legacoop) sulla detassazione dei salari per la produttività. L’intesa favorisce l’incremento di produttività e i benefici fiscali contenuti nella legge di stabilità 2016 prevedendo accordi territoriali applicabili anche in quelle realtà aziendali senza rappresentanze sindacali e contrattazioni specifiche. L’accordo apre un nuovo tavolo tra cooperazione e sindacato per affrontare in modo congiunto i temi relativi a un innovativo sistema di relazioni industriali. All’incontro hanno partecipato il presidente dell’Alleanza Rosario Altieri, i co-presidenti Maurizio Gardini e Mauro Lusetti e, per il sindacato, i segretari generali Susanna Camusso (Cgil), Annamaria Furlan (Cisl) e Carmelo Barbagallo (Uil). Nel corso dell’incontro è stato anche approvato l’accordo intersettoriale per l’apprendistato, mentre a settembre Cooperative e Sindacati si incontreranno per individuare la sede che dovrà “certificare” la rappresentatività sindacale – ruolo precedentemente individuato nel CNEL – e per aggiornare l’accordo del 12 febbraio 1998 sulla previdenza complementare cooperativa con l’unificazione dei tre Fondi pensione cooperativi. Il confronto che avrà come oggetto il nuovo modello di contrattazione collettiva, sarà particolarmente impegnativo e si proporrà di valorizzare le peculiarità dell’impresa cooperativa, la cui diffusione territoriale è un patrimonio importante per lo sviluppo economico e sociale del Paese.

Quanto all’accordo siglato ieri Cgil Cisl e Uil avevano già avviato il confronto con Confapi a inizio marzo, in uno dei primi incontri con le parti datoriali, dopo aver messo a punto il documento “Per un moderno sistema di relazioni industriali” approvato il 14 gennaio scorso dagli Esecutivi Unitari di Cigl Cisl Uil.

“un’intesa importante che valorizza il ruolo autonomo delle parti sociali” è stato  il commento a caldo  della Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan in un tweet rilasciato ieri.”E’ il primo tavolo di confronto che abbiamo aperto” sul modello contrattuale  – ha osservato – ed è anche il primo accordo che facciamo. Il primo speriamo di una serie di molti altri che faremo con le altre associazioni datoriali. Abbiamo fatto un accordo – ha sottolineato la leader della Cisl – che valorizza il contratto nazionale e pone anche grande attenzione alla contrattazione di secondo livello, aziendale o territoriale. Poi, ci sono anche elementi importanti su bilateralità e welfare. Vogliamo che diventino innovativi. Questo significa stare dalla parte del lavoro”.

Nell’intesa siglata dal Presidente della confederazione italiana della piccola e media industria privata, Maurizio Casasco e dai segretari generali di Cgil, Cisl, Uil Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, circa il modello contrattuale “è stato ribadito  – spiegano i sindacati – il ruolo fondamentale del contratto nazionale e meglio definito l’ambito di operatività della contrattazione collettiva di secondo livello”. In questa fase storica, le agevolazioni fiscali sui premi di produttività – sottolineano – possono rappresentare uno stimolo alla crescita e alla ripresa della domanda interna e dei consumi”.

 

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