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Donne. “Contro la violenza serve mobilitazione e diffondere cultura del rispetto della persona”

Pubblicato il 25 Nov, 2016

Roma, 25 novembre 2016- “La Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne deve spingerci a mobilitarci per cambiare questa orribile situazione”. Lo sottolinea oggi dalle colonne di QN la Segretaria Generale della Cisl Annamaria Furlan. “Sono quasi sette milioni le donne italiane che hanno dichiarato di aver subito nel corso della loro vita una violenza fisica o sessuale dal partner o dall’ex- ricorda la Furlan- Nonostante le leggi contro il femminicidio o lo stalking, nel 2015 ci sono state 128 donne uccise nel nostro paese per mano di ex mariti o fidanzati.Sono dati impressionanti.Capita troppo spesso tra le mura domestiche, nei luoghi di lavoro, per strada, in qualsiasi ambito sociale, etnico, geografico.E il problema riguarda ormai anche i bambini: in due casi su tre, i figli hanno assistito alla violenza nei confronti delle loro madri. Un dramma nel dramma” . Per la Furlan non bastano gli slogan o la fredda denuncia. “Anche il sindacato può fare molto attraverso la contrattazione per prevenire le forme di discriminazione sessuale e tutelare la donna in ogni ambito della vita civile. Abbiamo fatto tanti accordi in questi anni, a livello nazionale ed anche territoriale, per supportare le vittime di violenza e di molestie nei posti di lavoro con percorsi di accompagnamento e con l’intervento di tutta la rete antiviolenza (forze dell’ordine, medici, avvocati, case famiglia). Ci sono tanti esempi di contratti di secondo livello in cui abbiamo elaborato un “codice di condotta” da applicare in ogni azienda per prevenire le molestie ed il mobbing. Ma bisogna rafforzare questa buona prassi, anche a livello europeo, promuovere in ogni azienda accordi per una “tolleranza zero”, in modo da tutelare la dignità delle donne, la loro autonomia decisionale, accompagnarle a ricostruire la loro vita.” Per la leader della Cisl occorre, soprattutto, ripartire dalla cultura, dai processi educativi, fin dalla primissima infanzia. “Fa bene il Governo ad annunciare un piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere, rivolto a tutte le scuole italiane. Il principio della parità e del rispetto tra uomini e donne deve essere trasmesso ed inculcato fin dall’adolescenza, con la dovuta formazione. Questa è la strada giusta ed una battaglia che vede la Cisl in prima fila ed alla quale non faremo mai mancare il contributo del sindacato anche grazie al coinvolgimento della nostra categoria, la Cisl Scuola. Dobbiamo vincere questa sfida con l’impegno delle istituzioni, delle espressioni della società civile, di tutti i cittadini, attraverso un lavoro comune che renda tutti responsabili e protagonisti. Per non lasciare che la violenza spenga il sorriso di tante donne”.

ATTENZIONE: A causa di sopraggiunti impegni istituzionali concertizzati nelle ultime ore, relativi alla delicata trattativa in corso per il rinnovo del contratto dei lavoratori del pubblico impiego, ci troviamo a dover rinviare il Convegno Cisl “La contrattazione uno strumento contro la violenza sulle donne”, in programma il 30 novembre 2016 a Roma. E’ nostra intenzione riprogrammare l’evento, convinti che occorrano sempre più momenti di dibattito e di proposte concrete da parte di tutti gli attori coinvolti, istituzioni, parti sociali e imprese per contrastare la piaga della violenza sulle donne, in ogni ambito della società.

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