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Contratto chimici Furlan: “E’ un contratto apripista per un’innovazione nelle relazioni industriali”

Pubblicato il 15 Ott, 2015

chimicaPalermo, 15 ott. – “Un accordo molto importante, e’ una bella giornata per la contrattazione. Aspettavamo un soluzione positiva, e’ avvenuta in tempi davvero brevissimi, in una notte di trattativa. Un buono accordo, non solo dal punto di vista economico”. Commenta così la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, a margine della conferenza regionale programmatica della Cisl siciliana, oggi a Palermo, l”accordo sul contratto collettivo nazionale della chimica farmaceutica, siglato questa mattina. “E’ un contratto apripista per un’innovazione davvero importante” sostiene la leader della Cisl ribadendo la necessità di aprire “subito il tavolo di confronto tra sindacati e Confindustria e le altri parti datoriali per realizzare il nuovo modello contrattuale. “Alla fine sono 90 euro sui minimi tabellari piu’ 8 sulla previdenza complementare, piu’ 2 sui turni – ha osservato- ma e’ un buono accordo anche per la qualita’ che esprime: viene rafforzata di molto la contrattazione di secondo livello e la partecipazione, l’informativa sugli investimenti e sulle strategie aziendali. Al governo – ha concluso – chiediamo che in questa finanziaria ci sia una detassazione forte e significativa sulla contrattazione di secondo livello, quindi sulla produttività almeno del 10%. Serve alle imprese per essere più competitive sul mercato e ad irrobustire le buste paghe dei lavoratori”.

Ospite della Conferenza organizzativa della Cisl siciliana, dove è stato illustrato dalla Cisl regionale un piano in cinque punti “per portare la Sicilia fuori dalle secche della crisi e dell’emergenza finanziaria e chiesto al Governo un protocollo d’impegni, Furlan si è quindi soffermata sul tema Mezzogiorno, sui “colpevoli” ritardi dei governi negli ultimi trenta-quarant’anni nell’affrontare la questione e sulla proposte per il rilancio di cui la Cisl discuterà domani a Bari in un importante incontro”Ripartire dal Mezzogiorno per far crescere il Paese” il cui hashtag ufficiale sarà proprio #CislperilSud.

Si è poi espressa sulla “vergognosa” situazione delle infrastrutture nellla regione:”E’ incompatibile con la qualità della vita dei cittadini e soprattutto con l’economia della Sicilia e del Sud” ha detto. “Servono investimenti infrastrutturali per questa parte del Paese -ha sottolineato – con un occhio vigile alla legalità e al contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti pubblici”.

Ed infine un appello a Fiat affinché si ricordi di Termini Imerese: “Credo sia un’opportunità’ non solo per la Sicilia ma per tutto il Paese. D’altra parte Fiat e’ diventata un’impresa a livello mondiale, molto competitiva, con grandi utili grazie anche agli accordi sul nuovo modello contrattuale che ha realizzato nel nostro Paese. Fiat riveda la sua posizione e investa, credo sia assolutamente appropriato.Troppo tardi? “Se si vuole investire e rilanciare sviluppo e occupazione la parola tardi non esiste. Esiste la parola facciamolo -ha concluso precisando come l’appello non sia rivolto solo a Fiat. “Credo siano tanti i soggetti che si debbano mobilitare per risolvere questa tema, in primis il grande impegno da parte delle istituzioni locali” ha concluso.

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