l’accento su svariati temi, ad iniziare dalla necessità sempre crescente di un radicamento sempre più forte della Cisl nei posti di lavoro e nei territori a tutela dei lavoratori:

per favorire la partecipazione e la valorizzazione dei delegati di RSU, RSA, SAS; per stimolare il loro protagonismo e per un maggiore impulso alla contrattazione di secondo livello, aziendale/territoriale, e alla democrazia economica.
Per il neoletto segretario fondamentale “contrastare i processi che portano alla riduzione dei posti di lavoro ed al precariato, vogliamo stimolare iniziative e progetti per creare una buona occupazione e per estendere la tutela dei lavoratori”.
“Un forte contributo per la ripresa economica ed occupazionale nasce proprio da un’azione unitaria delle forze sociali per stimolare il mondo della politica, che, fino ad oggi, nella gestione delle crisi aziendali e territoriali, si è limitata solo ad impegni generici. Si parla spesso di ripresa ma non degli strumenti per favorirla.
I fondi europei, il MasterPlan e il patto per lo Sviluppo, – per la CISL -, sono validi strumenti di programma, anche se hanno bisogno di una necessaria rimodulazione in base alle nuove priorità e bisogni delle popolazioni e dei territori recentemente devastati da catastrofi naturali ed eventi meteo proibitivi. “Dobbiamo tenere alta l’attenzione su alcune priorità dei nostri territori”,– ha sottolineato Malandra al termine dei lavori congressuali. La crisi ha colpito in particolare le giovani generazioni spingendole ai margini della cittadinanza. Il mercato del lavoro abruzzese e molisano rimangono deboli, -“per questo chiediamo che vengano messe in campo nuove politiche attive del lavoro serie e incisive, che, oltre a garantire un sostegno con gli ammortizzatori sociali, accompagnino chi perde il lavoro con percorsi in grado di offrire una nuova occupazione. In questi anni di crisi il tessuto industriale anche se ridimensionato ha mantenuto un ruolo importante; da queste certezze bisogna ripartire per uscire dalla crisi”.

Intervenuto durante prima giornata dei lavori congressuali  il Segretario confederale Giovanni Luciano, ha  sottolineato l’importanza del valore del titolo scelto per l’Assemblea “Per la Persona e Per il Lavoro”: “non sono solo concetti filosofici perché al centro delle nostre azioni dobbiamo rimettere la persona che oggi, più che mai, ha bisogno di lavoro e non di sussidi economici. Per una crescita del Paese è necessario creare buona occupazione, servono investimenti ed una riforma urgente del sistema fiscale. L’Abruzzo e il Molise devono rientrare nei progetti delle Reti TEN-T “Trans European Networks Transport”per poter beneficiare dei fondi PON e non rimanere esclusi dagli investimenti strutturali.

La Segretaria generale della Cisl pone l’accento sulle aree colpite dal terremoto nei mesi scorsi, tra cui appunto l’Abruzzo, e rinnova l’appello lanciato più volte dalla Confederazione “a tutte le istituzioni nazionali e regionali per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma, in quanto ricostruire significa permettere a singoli e famiglie di continuare a stare e produrre nei luoghi dove si è nati e vissuti. Ma altrettanto importante – ha detto la Furlan – è mettere in sicurezza tutta quella parte del centro Italia e non solo quella, perché non debba più ripetersi ancora una volta quanto accaduto con il terremoto che ha provocato morti, feriti, distruzione”. 
E poi di nuovo sottolinea l’importanza del lavoro, citando le parole del Cardinale Angelo Bagnasco “Il lavoro è il tema più importante di cui tutto il paese si deve fare carico. Ma purtroppo se ne discute troppo poco e soprattutto si programma troppo poco per creare le condizioni per avere più posti di lavoro nel nostro paese”. “Il populismo è nemico del lavoro, un valore individuale ma soprattutto sociale”.
La Segretaria Generale della Cisl ha anche commentato l’avvio dell’Ape social. “E’ una notizia positiva per tanti lavoratori e lavoratrici che potranno andare in pensione prima senza pagare niente, grazie all’accordo tra Cgil, Cisl, Uil ed il Governo dei mesi scorsi nel quale abbiamo corretto e riequilibrato alcune gravi disfunzioni della legge Fornero. Era ora. Non tutti i lavori sono uguali, ma alcuni di essi sono particolarmente delicati e gravosi. L’Ape social viene incontro a questa esigenza di giustizia sociale”. 

Il resoconto completo dei lavori congressuali su www.cislabruzzomolise.it e sull’account Twitter 

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