E’ cambiato il Governo non i bisogni del nostro Paese, caratterizzato da crescita zero, disoccupazione giovanile drammatica con dati assai lontani dalla media europea. Le priorità sono scritte nero su bianco nella piattaforma che abbiamo presentato a Conte a dicembre dello scorso anno. La prossima finanziaria deve contenere investimenti importanti su formazione, innovazione e ricerca. Rinnovo dei contratti pubblici e assunzioni nella pubblica amministrazione a partire da sanità e scuola. Sblocco delle infrastrutture: grandi e medie opere assolutamente necessarie per cui sono stati già approvati i finanziamenti. Il taglio del cuneo fiscale? Sindacati e datori di lavoro sono assolutamente concordi. Bisogna mettere mano finalmente ad una riforma fiscale a favore del lavoro dipendente e dei pensionati.