“Mi sembra che il governo abbia fatto un vero pasticcio. Esiste una legge che assicura i servizi essenziali, va seguita la legge. Detto questo, il diritto di sciopero è un grande strumento di civiltà, e anche se non è il fine della lotta sindacale, è sacrosanto”. Commenta così il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, la precettazione, e la successiva revoca, dei ferrovieri. “Ho grande rispetto per le altre organizzazioni sindacali ma rivendico la nostra linea. -ribadisce Furlan in merito alla posizione della Cisl sulla protesta indetta da Cgil e Uil-. Il primo dicembre abbiamo scioperato nel pubblico impiego, per il quale sono 6 anni che non viene rinnovato il contratto. Lo sciopero generale non è lo strumento adeguato per un Paese che ha perso 25 punti di produzione industriale”.