“Il grido di dolore lanciato a Napoli in queste giornate dai Vescovi del Sud sulle gravi condizioni sociali ed economiche del Meridione deve far riflettere tutta la classe dirigente del Paese e quanti hanno oggi responsabilità politiche, imprenditoriali, sindacali. Non possiamo voltare le spalle ad intere generazioni di giovani senza lavoro e, dunque, senza speranza. Le esigenze di flessibilità del lavoro non possono trasformarsi, come è accaduto, nel livello inaccettabile di precarietà ed instabilità così diffusa nell’occupazione giovanile.”