1. CISL
  2. /
  3. Comunicati stampa
  4. /
  5. Inps. Sbarra: “Preoccupa la...

Inps. Sbarra: “Preoccupa la crescita della cassa integrazione. Insufficienti gli stanziamenti per ammortizzatori sociali in Legge bilancio”

Pubblicato il 19 Dic, 2019

Roma, 19 dicembre 2019 – “Gli osservatori statistici dell’Inps pubblicati oggi restituiscono un quadro ambiguo. L’Osservatorio precariato (aggiornato al mese di ottobre) segnala che prosegue con nettezza l’inversione di tendenza tra assunzioni a tempo indeterminato, in forte aumento nell’ultimo anno, e contratti a termine e in somministrazione, in decisa riduzione, ma che nel contempo decelera il trend occupazionale, pur rimanendo positivo il saldo tra assunzioni e cessazione su base annua”. Lo dichiara in una nota il Segretario Generale Aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra. “L’osservatorio Cig (aggiornato al mese di novembre) segnala che a novembre 2019 il numero di ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate è in aumento del 20% rispetto al mese precedente e del 37,7% rispetto allo stesso mese del 2018. La crescita prosegue da tempo , se si eccettuano i mesi di luglio e agosto nei quali la cig si riduce per l’ utilizzo delle ferie. Sono gli effetti di un’economia ferma e del blocco degli investimenti , in cui il lavoro ancora cresce, grazie al part-time involontario e agli incentivi, ma sempre meno rispetto agli ultimi anni. Preoccupa l’aumento della cassa integrazione , segnale inequivocabile di una congiuntura non positiva per il nostro sistema manifatturiero e dei servizi. A fronte di questo quadro, troppo poco è stato fatto nella legge di bilancio: debole la riduzione del cuneo fiscale e quasi inesistente la rivalutazione delle pensioni per poter produrre un reale effetto sui consumi, troppo esigui gli investimenti in formazione, mancano misure incisive per il Sud, nessun sostegno all’occupazione femminile. In particolare sono insufficienti le risorse per le proroghe della cassa integrazione straordinaria finalizzate a consentire il rilancio di alcune aree ed aziende. Per tali ragioni occorre un deciso cambio di passo nella impostazione della politica economica del Governo con risorse e interventi finalizzati al rilancio degli investimenti pubblici e privati puntando decisamente allo sviluppo e collocando il tema del lavoro come vera priorità del paese” .

 

Condividi