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Riders. Al via task force Cisl. Sbarra: “Facciamo rete per conquistare nuove tutele contrattate”  

Pubblicato il 16 Dic, 2020
16 dicembre 2020 – Un nuovo luogo di coordinamento e azione sindacale per fare rete, sviluppare sinergie integrate, combattere caporalato digitale e sfruttamento, rafforzare le protezioni e la capacità negoziale dei ciclo fattorini su piattaforma. Nasce il Coordinamento Nazionale Riders della Cisl: una task force che unisce Felsa (lavoro autonomo e parasubordinato), Fit (trasporti e della logistica), Fisascat (commercio e terziario) e network Cisl dei servizi (Patronato, Caf, Sportelli Lavoro , Anolf , ecc ).
“Intendiamo costruire una infrastruttura sociale solida e capace di connettersi stabilmente alle istanze degli oltre 20mila riders del nostro Paese – afferma Luigi Sbarra, segretario generale aggiunto Cisl -, persone di ogni età, che spesso lavorano lontano dai più elementari diritti e, costrette dal bisogno, sono troppo spesso obbligate ad accettare salari al ribasso e contratti di dubbia legittimità”.

“Il nostro obiettivo – sottolinea ancora il sindacalista – è includere ognuno di loro nel perimetro di tutele che solo buoni accordi negoziali e contrattuali possono assicurare. C’è da combattere la nuova piaga del caporalato digitale, da superare la logica del cottimo, da conquistare una contrattazione sana e rappresentativa, che garantisca giuste retribuzioni, welfare, sicurezza, trasparenza degli algoritmi e protezione sociale sia per chi opera in regime di lavoro autonomo che subordinato”.  
“Primo traguardo che si pone il Coordinamento è qualificare il confronto al tavolo ministeriale, riportando il settore dentro relazioni industriali serie, responsabili e costruttive, con affidamenti che puntino ad una regolamentazione negoziale capace di legare qualità e dignità del lavoro, produttività e buona flessibilità”, conclude Sbarra

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