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Basilicata. Edili: Confapi e i sindacati di categoria Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil hanno sottoscritto il rinnovo del contratto integrativo provinciale

Potenza, 16 dicembre 2015 – Nonostante la terribile crisi che ha investito il settore edile, Confapi e i sindacati di categoria Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil hanno sottoscritto oggi a Potenza il rinnovo del contratto integrativo provinciale. L’accordo, che prevede un incremento della parte variabile del salario del 4 per cento e un forte incremento delle indennità per mensa e trasporto, mette soprattutto ordine nel sistema della bilateralità al servizio dei lavoratori e delle imprese in una fase molto critica per tutto il settore delle costruzioni. Si pensi che solo in provincia di Potenza i lavoratori iscritti alla Edilcassa si sono ridotti di oltre 700 unità, passando dai 2.185 del 2010 ai 1.472 del 2015, mentre il numero delle imprese iscritte sono passate, nello stesso periodo, da 363 a 272 unità. “Il settore delle costruzioni da oltre sette anni vive una lunga e profonda crisi che ormai ha caratteristiche strutturali più che congiunturali. Il modello di sviluppo che ha caratterizzato il periodo di crescita antecedente alla crisi, basato su una massiccia espansione, è superato in modo definitivo”. Proprio la necessità di affrontare con nuovi e più efficaci strumenti la crisi verticale del settore delle costruzioni ha portato alla proposta, fortemente caldeggiata dai sindacati, di una riforma radicale della bilateralità con la costituzione di un’unica cassa edile regionale e un solo ente di formazione e sicurezza. Per Filca Fillea Feneal, infatti, “il livello regionale è l’ambito ottimale e più forte per realizzare queste scelte. Il sistema bilaterale regionale dovrà inoltre riqualificare le proprie attività, prestazioni e servizi per essere più rispondente alle esigenze del mondo del lavoro edile”. Filca Fillea Feneal evidenziano che “emerge una chiara involuzione del sistema imprenditoriale verso una competizione al ribasso, dove le aziende strutturate e regolari vanno sempre più in difficoltà. Occorre spingere il sistema imprenditoriale potentino nella direzione opposta – proseguono i sindacati – e rimetterlo sul binario della qualità del lavoro, sapendo qualità del lavoro è sinonimo di qualità delle costruzioni”. Per i sindacati “il fenomeno del massimo ribasso negli appalti è una delle cause principali di questa involuzione, per questo è necessaria una nuova legge sugli appalti che garantisca la qualità prima del risparmio, la regolarità e la legalità come principali criteri di selezione delle imprese”.

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