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Taranto. Arcadio (Cisl): Contro il licenziamento dei dipendenti di Isola Verde spa

Pubblicato il 11 Mar, 2016

Taranto, 11 marzo 2016.Il Tavolo tecnico riunitosi ieri presso la Prefettura di Taranto, per individuare soluzioni a favore degli oltre 230 dipendenti di Isolaverde S.p.A. in liquidazione, ha tracciato alcuni percorsi istituzionali meritevoli di attenzione. E ne ha evocato altri che la Fisascat Cisl territoriale caldeggia e sostiene, quasi un piano B, con lo scopo di salvaguardare l’occupazione di una forza-lavoro numericamente significativa e di diffuse professionalità che altrimenti andrebbero disperse. Nel primo caso rientra, senza dubbio, l’orientamento del Presidente della Provincia Martino Tamburrano, dichiarato e verbalizzato, volto ad indirizzare i 2,5 milioni – che il prossimo 21 marzo il Tavolo interministeriale (CIS per Taranto) dovrebbe sbloccare per il completamento di Palazzo degli Uffici – alla ripartenza dei molteplici, imprescindibili lavori e servizi collegati alla ragione sociale di Isolaverde S.p.A. : manutenzione di immobili, strade e scuole, impianti termici, pulizie ecc. Il prossimo 30 marzo, sempre in Prefettura, si farà il punto sulle novità eventualmente intervenute, in assenza delle quali il giorno dopo tutti i dipendenti di Isolaverde S.p.A. sarebbero irrimediabilmente licenziati. Il Presidente Tamburrano ha fatto anche verbalizzare una sorta di via di fuga costituita dalla messa a gara di appalto di alcuni servizi che, comunque, restano in capo alla Provincia, come quello delle pulizie che ricollocherebbe con la previsione della clausola sociale oltre 20 lavoratori e della manutenzione impianti termici che impegnerebbe gli attuali 23 addetti. Auspichiamo, dunque, che il 21 marzo prossimo presso la Presidenza del Consiglio ci sia semaforo verde per i 2,5 milioni sopra richiamati, per quanto non ignoriamo che i tempi della suddetta gara di appalto (il c.d. piano B), di evidenza europea, sarebbero non inferiori a sei mesi, con tutte le conseguenze economiche, sociali ed ambientali che tali lungaggini comporterebbero. Come Fisascat Cisl nella giornata di martedì prossimo, 15 marzo, in concomitanza con il Consiglio comunale convocato a Palazzo di Città, sostenuti dalla presenza dei lavoratori, proporremo alla massima assise cittadina di valutare, discutere e votare un documento. Con esso chiederemo all’Amministrazione comunale di Taranto, di riappropriarsi tramite la partecipata Infrataras della titolarità del servizio manutenzione impianti termici (ex Regolamento Regione Puglia n. 24 del 27.9.2007), come da disponibilità, anticipata da una recente dichiarazione pubblica, del Sindaco Ezio Stefano. Si ricorderà, peraltro, che detto servizio venne trasferito dopo il 2006 alla Provincia, a seguito del noto dissesto finanziario della Città. Continueremo ad impegnarci per rimuovere lo spettro degli oltre 230 licenziamenti in Isolaverde S.p.A., perché Taranto e l’intera area ionica non meritano ulteriori penalizzazioni ed anzi tanto le Istituzioni quanto la politica si mostrino definitivamente in grado di tramutare le dichiarazioni e gli slogan in atti sostenibili tanto dal punto di vista giuridico che contrattuale.

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