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Lazio. Unicoop Tirreno, seconda giornata di sciopero dei 157 lavoratori dei 5 negozi del sud della regione

Roma, 26 marzo 2016 – Non si arrendono alla cessione i 157 dipendenti dei cinque punti vendita Unicoop Tirreno di Formia, Cisterna di Latina, Fiuggi, Frosinone e Terracina, esclusi dalla nuova rete vendita “Distribuzione Lazio Umbria” nata dal sodalizio tra la cooperativa di consumatori e l’alleanza delle cooperative della grande distribuzione del distretto Adriatico Coop Alleanza 3.0. Nella seconda giornata di sciopero indetta per oggi con manifestazione a Terracina, i lavoratori manifesteranno tutto il loro dissenso sull’operazione che dovrebbe concludersi, secondo il piano di Unicoop Tirreno, con la cessione in franchising dei punti vendita a piccoli imprenditori locali; posizione ritenuta inaccettabile per le federazioni sindacali di categoria Fisascat, Filcams e UIltucs che in questi ultimi anni hanno sempre respinto i tentativi della cooperativa di cedere parte della rete vendita ad imprenditori privati. «Le difficoltà del mercato soprattutto in alcune aree del Paese sono note, ma abbandonare una parte delle lavoratrici e dei lavoratori che da anni svolgono con dedizione il proprio lavoro a servizio di soci e consumatori non è una soluzione che può essere condivisa» ha stigmatizzato il segretario nazionale della Fisascat Vincenzo Dell’Orefice. «Si determinerebbe un grave precedente, le ripercussioni del franchising le conosciamo bene e sappiamo quali nefaste conseguenze pagano le persone che ci lavorano» ha concluso il sindacalista. Le tre sigle sindacali, che in fase negoziale hanno invitato la direzione aziendale a ricercare soluzioni alternative alla cessione di attività, hanno proclamato anche un’ora di astensione del lavoro in tutti i negozi della rete vendita da programmare a livello decentrato; la protesta proseguirà fintanto che la direzione di Unicoop Tirreno, che della nuova rete vendita “Distribuzione Lazio Umbria” possiede la quota del 70%, non tornerà sui propri passi. Ufficio Stampa Fisascat Cisl Nazionale

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