6 Aprile 2016 – “Cgil, Cisl, Uil denunciano la situazione di fortissima tensione sociale che si registra in queste ore a causa degli inaccettabili ritardi nel trasferimento delle risorse per i pagamenti degli ammortizzatori sociali in deroga”. E’ quanto dichiarano i segretari generali Cgi, Cisl e Uil Calabria, Gravano, Tramonti e Biondo in una nota congiunta ricordando che i 78 milioni di euro di risorse regionali derivanti dall’ultima rimodulazione del Piano di Azione e Coesione sono fermi per un farraginoso iter amministrativo che ne impedisce il trasferimento al Fondo Nazionale per l’Occupazione per consentire l’erogazione da parte dell’Inps delle indennità dovute a migliaia di percettori calabresi che vivono una situazione drammatica. “Il Governo scherza con il fuoco in una Regione come la Calabria che è una vera polveriera sociale” sottolineano. “La deputazione calabrese è ancora una volta assente e sorda rispetto alle istanze di migliaia di calabresi. Il Governo Regionale dimostri l’autorevolezza necessaria affinché non ci siano ulteriori intollerabili ritardi e vengano erogate quelle indennità che, per migliaia di calabresi e per le loro famiglie, in assenza di concrete prospettive occupazionali, rappresentano molto spesso l’unica misera fonte di sostentamento. E concludono rinnovando la richiesta alla Regione “per arginare una area crescente di disagio economico” di realizzare l’annunciata misura del reddito di inclusione sociale e vari un non più rinviabile Piano Straordinario per il Lavoro”. Nel frattempo Cgil, Cisl e Uil preannunciano “in assenza dello sblocco delle risorse Una giornata di mobilitazione per martedì 12 aprile le cui modalità organizzative verranno definite nelle prossime ore.