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Puglia. Welfare, la Cisl territoriale chiede sia rispettato

Pubblicato il 13 Apr, 2016

Taranto, 13 aprile 2016 – La Cisl territoriale, nel quadro degli approfondimenti periodici in materia di welfare locale ed in particolare delle problematiche connesse alla mobilità delle persone anziane e dei cittadini disabili, ha preso in esame di recente l’increscioso fenomeno, osservato in particolare nelle città capoluogo di Taranto e di Brindisi, degli spazi adiacenti alle pensiline di fermata dei bus rispettivamente dell’Amat e della Stp irregolarmente occupati da auto.

Il Coordinamento territoriale delle politiche sociali, con la Fit Cisl Reti e l’Adiconsum, Associazione dei consumatori promossa dalla Cisl, denuncia l’insensibilità e l’inciviltà di quanti volutamente ignorano che i circa 100 autobus urbani dell’Azienda municipalizzata dei trasporti di Taranto sono dotati di apposita pedana, mediante la quale solo disponendo di sufficiente spazio esterno per renderla correttamente obliqua possono consentire tanto l’ingresso nei mezzi quanto l’uscita dagli stessi delle carrozzine con disabili.
Quanto alla Società Trasporti Pubblici di Brindisi SpA, è noto che solo un terzo degli oltre 60 autobus ogni giorno impiegati nel servizio urbano – ne sono stati acquistati altri 25 che sostituiranno quelli più vecchi – è dotato di pedane che gli autisti possono movimentare in modalità elettrica oppure manuale, al netto dei mezzi specificamente impiegati per il trasporto disabili in orari pre/post scolastici.
Tuttavia, il fenomeno delle aree prossime alle fermate occupate anche in questo caso da auto, non consente neppure il servizio denominato kneeling (letteralmente: inginocchiamento) che è una modalità di piegamento su un lato del mezzo per agevolare la facilità di accesso, specie alle persone con difficoltà motorie oppure su carrozzine.
Dunque, parcheggiare le vetture in prossimità delle fermate degli autobus tanto dell’Amat quanto della Stp continuerà a significare che i suddetti servizi fondamentali non potranno mai essere fruiti all’occorrenza da tutti, con l’aggravante che solo l’eventuale generosità di altri cittadini disposti a prendere sottobraccio un anziano, oppure di peso le carrozzine con i disabili, potrà consentire a queste persone di avvalersi di un servizio pubblico che, in quanto tale, configura un diritto che non può escludere alcuno.
La Cisl Taranto Brindisi lancia il proprio appello alle rispettive Amministrazioni comunali, affinché delimitino con segnaletica più marcata le relative aree sottoposte a divieto di sosta e, al contempo, sollecitano la sensibilità di tutti gli automobilisti, affinché siano particolarmente attenti anche a questi fenomeni e ad agire di conseguenza maturando sempre di più la consapevolezza che parole come civiltà, solidarietà, corresponsabilità, protezione sociale, assumono significato coerente solo se diventano sperimentazione personale quotidiana condivisa con gli altri, in particolare con le persone più fragili e vulnerabili.

 

 

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