Nuoro, 17 aprile 2016. Ottana rischia di morire vittima delle divisioni tra sigle sindacali, del protagonismo di politici in crisi di astinenza per poco visibilità e delle aspirazioni carrieristiche di dirigenti d’azienda. Solo una ritrovata unità tra forze sociali, imprenditoriali e politiche territoriali potrà salvare il Nuorese dall’agonia sociale ed economica. L’unica risposta vera è ormai lo sciopero generale del territorio, senza nascondere dietro la protesta di pochi lavoratori la volontà di qualche sindacato di non “disturbare i manovratori”, a Cagliari e a Roma. Ogni speranza, anche dei lavoratori che da alcuni giorni occupano la ciminiera della centrale elettrica di Ottana Energia, è per adesso riposta nell’incontro Giunta regionale – sindacati territoriali – Confindustria nuorese in programma martedì 19 aprile 2016 alla Regione con il Presidente Pigliaru e gli assessori. Da quella riunione la Cisl – che si muove nel rispetto di quanto concordato con Cgil e Uil e con gli industriali durante l’assemblea unitaria del 4 aprile scorso – attende dalla Regione una precisa presa di posizione e un cronoprogramma di iniziative su riorganizzazione degli Enti Locali, Sanità e vertenza-Ottana. In mancanza di impegni concreti non resta che lo sciopero generale di tutto il Nuorese. Deviare dal percorso unitariamente concordato sottopone la vertenza Ottana al rischio concreto di fallimento.