1. CISL
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Dai Territori
  6. /
  7. Contratti. Piemonte: Rinnovi per...

Contratti. Piemonte: Rinnovi per valorizzazione lavoro pubblico

Pubblicato il 18 Apr, 2016

Torino, 18 aprile 2016. Per il rinnovo del contratto, per la valorizzazione del lavoro pubblico e per il miglioramento dei servizi: sono questi i motivi alla base dello sciopero regionale di tutta la giornata indetto dalle federazioni regionali della Funzione Pubblica – Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl Uil Pa – il 4 maggio 2016 a Torino. La manifestazione promossa dai sindacati prevede un corteo, con partenza da piazza Arbarello, alle ore 9.30, e arrivo in piazza Carlo Alberto, con comizio finale dei segretari generali delle tre federazioni. Il rinnovo del contratto, scaduto da sette anni, è stato anche il tema principale dell’incontro di questa mattina con i parlamentari piemontesi che si è svolto nella sede Cisl di via Madama Cristina a Torino. “Noi siamo convinti che solo attraverso strumenti di partecipazione e di confronto – hanno detto i segretari regionali Gianni Esposito (Fp Cgil), Daniela Volpato (Cisl Fp), Roberto Scassa (Uil Fpl) e Teresa Varacalli (Uil Pa), rivolgendosi ai parlamentari presenti – si possano trovare soluzioni organizzative che oggi tardano ad arrivare. Noi vi chiediamo, cari senatori e deputati, di inserire nel prossimo Def, approvato l’8 aprile dal Consiglio dei ministri, la pianificazione triennale del rinnovo contrattuale e della contrattazione integrativa di secondo livello, ferma dal 2010. Il blocco di quest’ultima è ancora più grave del mancato rinnovo del contratto nazionale perché toglie qualsiasi respiro alla dirigenza della Pubblica Amministrazione di poter agire sui cambiamenti organizzativi che sono invece indispensabili. Dal punto di vista politico, questa è miopia pura”. I senatori presenti, Stefano Esposito e Stefano Lepri per il Pd e Mariella Rizzotti e Lucio Malan per Forza Italia, nel riconoscere la necessità di rinnovare i contratti, si sono impegnati a favorire momenti di confronto e di dialogo con le organizzazioni sindacali a livello nazionale e regionale.

Condividi