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Emilia R. Cisl: “L’accoglienza è un valore, ma occorre coordinarsi. La Prefettura convochi il Tavolo”

Reggio Emilia, 7 giugno 2016. “Riteniamo sia urgente la convocazione del Consiglio territoriale per l’immigrazione (Cti) in Prefettura” è quanto afferma Domenico Chiatto, responsabile delle politiche per l’immigrazione della segreteria Cisl Emilia Centrale dopo che si è riaccesa la discussione sull’accoglienza. Ciò a seguito del nuovo episodio accaduto alla Mensa del povero in Vescovado, dove alcuni profughi del piano Mare Nostrum hanno buttato via il cibo ricevuto. “In questo modo – aggiunge Chiatto – auspichiamo si possa aprire un momento di confronto comune, continuo e non sporadico sul tema dell’accoglienza e della integrazione tra le tante parti coinvolte ciò al fine di non lasciare a strumentalizzazioni ogni questione sugli stranieri”.
“Dispiace il rilevare, se le cose si sono davvero svolte in questo modo, un episodio di non rispetto del cibo da parte di alcuni – afferma Sadid Aziz, dell’Anolf Cisl Emilia Centrale -. Un atto che ricade purtroppo a cascata su tutte le persone realmente in difficoltà. Troppo facile generalizzare – aggiunge il sindacalista – ed è altrettanto chiaro come un sistema d’accoglienza lasciato a sé stesso presenta delle lacune, infatti va rilevato che alla mensa del Vescovo hanno avuto accesso profughi che avevano già a disposizione il buono per l’acquisto di un pasto”.
“Chi ha la responsabilità di gestione – prosegue il sindacalista – è chiamato alla massima apertura al confronto ed alla discussione, ecco le ragioni della nostra richiesta del tavolo del Cti che, per altro, ha i compiti di fare chiarezza a una cittadinanza reggiana così attiva nel sostenere le persone in difficoltà”.
Per la Cisl, quindi, sullo sfondo c’è il confronto sul funzionamento dell’intera rete di accoglienza nella nostra provincia. “Oggi – conclude Chiatto – abbiamo bisogno di capire se e quanti percorsi di insegnamento della lingua italiana siano stati attivati, così come riteniamo sia necessario presentare alle istituzioni locali ed alle parti sociali l’andamento della gestione del sistema di accoglienza in un percorso franco e trasparente. Il sindacato di via Turri ricorda anche che lo scorso 6 agosto 2015 è stato siglato in Regione, firmato da Cisl, Cgil, Uil, Anci, Forum Regionale Terzo Settore, Confcooperative, Legacoop l’accordo di collaborazione per la realizzazione di attività di volontariato finalizzate all’integrazione sociale di persone coinvolte in programmi governativi di accoglienza per richiedenti protezione internazionale. “Anche in questo caso non siamo a conoscenza di quali e quanti percorsi siano stati attivati, compreso quello dell’insegnamento della lingua italiana”.

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