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Coop Sviluppo e Servizi. Sindacati unitari Foggia: Ritardi nei pagamenti degli stipendi non più tollerabili

Pubblicato il 7 Lug, 2016

Foggia, 7 luglio 2016. Ancora una volta nell’arco degli ultimi 20 mesi, le segreterie territoriali di Fisascat CISL, Filcams CGIL e Uiltucs UIL sono costrette a denunciare i ritardi nei pagamenti degli stipendi ai circa 150 dipendenti della Coop Sviluppo e Servizi. Per i sindacati, “non è più tollerabile tale situazione di disagio di questi lavoratori e queste lavoratrici che espletano i servizi di pulizia, vigilanza e decoro all’interno delle scuole pubbliche statali di ogni ordine e grado della Provincia di Foggia”. Si tratta di un servizio rientrante nel Lotto Puglia della gara nazionale CONSIP, assegnato dal 1 gennaio 2014 alla multinazionale Dussmann Service, che dal novembre dello stesso anno lo ha concesso in subappalto alla cooperativa tarantina Sviluppo e Servizi. “Ad oggi è ancora incerta la tempistica con la quale verranno corrisposti gli stipendi di maggio ed i maturati giugno e quattordicesima”, denunciano i sindacati di categoria, che sottolineano che i lavoratori coinvolti sono “per la quasi totalità monoreddito e con situazioni personali e familiari esasperate, ai quali la mancata corresponsione dei salari sta creando forti tensioni e criticità. La situazione è ingiustificabile considerato che lo stesso servizio viene espletato in alcune scuole direttamente dall’azienda aggiudicataria dell’appalto, Dussmann Service, che garantisce il 15 di ogni mese la retribuzione ai propri dipendenti. Tutti i mesi invece i lavoratori della Coop Sviluppo e Servizi vivono con l’incertezza dei tempi per la riscossione della retribuzioni che – è il caso ricordare – sono inferiori a mille euro. A questo si aggiunge anche il ricorso alla cassa integrazione in deroga, a causa della mancanza di lavori, per il periodo estivo dal 15 giugno al 15 settembre”. La Coop Sviluppo e Servizi non è nuova a questo tipo di ritardi e comportamenti. “Non ha quasi mai rispettato le scadenze contrattuali per il pagamento delle retribuzioni né tanto meno gli accordi sindacali, ratificati anche presso la Prefettura, riguardanti non solo la sfera economica ma anche l’organizzazione e la sicurezza del lavoro. Come organizzazioni sindacali – affermano le segreterie territoriali di Fisascat CISL, Filcams CGIL e Uiltucs UIL – stiamo seguendo tutte le procedure normative ed istituzionali. Abbiamo aperto tavoli di confronto con l’azienda sia in sede sindacale che istituzionale, presso il settore Lavoro della Provincia, il Provveditorato agli Studi locale e regionale, nonché la Prefettura, presso la quale i tentativi di conciliazione previsti per legge, nonostante gli accordi sottoscritti, non hanno sortito l’esito auspicato”. Per i sindacati, “le aziende che non sono in grado di portare avanti un servizio di pubblica utilità e che hanno mancanze, dal punto di vista organizzativo e contabile, non dovrebbero rimanere sul nostro territorio già carico di difficoltà di varia natura. Fisascat, Filcams e Uiltucs continueranno ad impegnarsi in difesa di questi lavoratori anche al fine di evitare che ritardi e problematiche possano ledere al fondamentale servizio reso alle scuole e quindi all’utenza”.

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