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Giovani. Terrinoni (Cisl Roma): Riavviare un urgente confronto con l’amministrazione su crescita, sviluppo e lavoro

Pubblicato il 14 Lug, 2016

Roma, 14 luglio 2016. “Apprendere dalle agenzie di stampa che, secondo l’allarme lanciato dalla comunità Ceis di Don Picchi, l’unico futuro dei giovani romani risiede sempre di più nella droga è semplicemente agghiacciante e ci deve far riflettere tutti, molto seriamente, come istituzioni, parti sociali e comunità, sulle terribili e devastanti conseguenze della crisi economica e della mancanza di lavoro di questi ultimi anni”. Così, in una nota, Paolo Terrinoni, segretario generale della Cisl di Roma Capitale e Rieti. “D’altronde il quadro delineato dal Ceis trova riscontri anche nei dati in nostro possesso. Secondo le nostre stime, infatti, rileviamo che i giovani senza lavoro e non inseriti in un circuito formativo, i cosiddetti Neet (Not in Education, Employment or Training) compresi tra i 15 e i 29 anni di età, sono sempre di più. Parliamo di quasi 152mila ragazzi nella provincia di Roma, di cui oltre 97mila solo nel Comune di Roma. Sono tanti, troppi. E altrettanto troppe, e disperate, sono le famiglie coinvolte. E’ più che mai urgente, quindi, alla luce di questi fatti, che si aprano al più presto tavoli di confronto con l’amministrazione su temi fondamentali come lo sviluppo, la crescita, per riavviare un’economia locale che è al collasso. Lo sviluppo e la crescita, così come la creazione di nuovi posti di lavoro, sono temi sui quali il sindacato confederale chiede di essere ascoltato e su cui attende da tempo un confronto serio e strutturato. I romani, le famiglie, i giovani non possono più attendere: Roma ha bisogno di ripartire e il lavoro e la crescita sono le fondamenta sulle quali abbiamo il dovere, come parti sociali, di lavorare insieme all’amministrazione”.

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