1. CISL
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Dai Territori
  6. /
  7. Dai Territori > Puglia
  8. /
  9. Puglia. Rischio trasloco Centro...

Puglia. Rischio trasloco Centro Ustioni Perrino: per Cisl scelta sbagliata

Pubblicato il 15 Lug, 2016

La segreterie territoriali Cisl e Cisl Fp Taranto Brindisi considerano ulteriore scelta sbagliata del duo Emiliano-Gorgoni, nel quadro del riordino in corso della sanità pugliese, la notizia – qualora rispondesse al vero – della presunta volontà di spostamento da Brindisi a Lecce del Centro Grandi Ustioni dell’ospedale “Perrino”. La Cisl e la Cisl Fp Taranto Brindisi ritengono che il Centro debba rimanere a Brindisi, non solo per l’eccellenza che esso rappresenta da decenni ma anche perché sarebbe decisione priva di senso logico quella di strappare tale storico servizio sanitario a questa realtà territoriale che ospita Centrali elettriche, fabbriche chimiche ecc., a fronte di rischi di ustioni certamente maggiori rispetto ad altri territori. Oltretutto, lo stesso qualificato Centro è al servizio dell’intero arco ionico-salentino e, di fatto, anche all’area industriale tarantina dove insiste un impianto siderurgico tra i più grandi d’Europa, come pure un’imponente raffineria petrolifera. «La Asl di Brindisi – osservano i segretari generali Antonio Castellucci (Cisl) e Aldo Gemma (Cisl Fp) – eroga un servizio che venne istituito a suo tempo grazie ad una scelta felice: quella della cura dei grandi ustionati che ha permesso all’ospedale Perrino di diventare, per questa disciplina il riferimento anche della Regione e di tutto il centro e sud Italia. E’ pur vero che non si conoscono affatto i dettagli della notizia diffusa ma, qualora fosse vero tale orientamento, sarebbe la conferma dell’avvio di una smobilitazione graduale della sanità nel territorio brindisino, come da noi più volte denunciato. E’ noto che la Cisl ripete da tempo che la politica sta facendo torto ai territori di Brindisi e di Taranto, che da anni si stanno favorendo altre aree e che i nostri ospedali si avviano ad una mortificazione dettata dall’obbligata sotto-classificazione del D.M. 70/2015 e dalla Legge di Stabilità 2016”. “Le conseguenze negative di questa decisione – annota ancora il segretario Cisl Castellucci – sottrarrebbero ulteriori posti letto e prestigio sanitario alla Asl di Brindisi che, più di tutte, è stata penalizzata dall’avvicendarsi dei Piani di Riordino della Rete ospedaliera pugliese.” “Spostare il Centro Grandi Ustioni fuori – rimarca il segretario Cisl Fp Gemma – significherebbe essere distanti da queste realtà e, di fatto, aumentare i rischi per la vita di cittadini e lavoratori in caso di incidenti con ustioni.” Cisl e Cisl Fp cogliendo ed interpretando“la fortissima delusione ed amarezza, dei cittadini, delle lavoratrici e dei lavoratori” rilanciano le ragioni della propria mobilitazione, anche per evitare che svanisca il sogno di chi, oltre 40 anni fa, operò una scelta felice e fortemente oculata per i cittadini di questo territorio.

Condividi