Lombardia. La Cisl di Milano piange la scomparsa, a 100 anni, del Segretario Sandro Pastore. Galvagni: “Punto di riferimento fondamentale anche per i giovani sindacalisti”

Pubblicato il 22 Ago, 2016

Milano. 22.8.16. La Cisl milanese piange Sandro Pastore, componente della prima segreteria del sindacato di via Tadino, scomparso ieri sera a 100 anni. Nato a Milano il 19 febbraio 1916, subito dopo il servizio militare – è stato combattente in Russia –, si impegna nel sindacato unitario come componente della corrente cristiana. Proveniva dalla Brill, fabbrica chimica che produceva lucido per scarpe. E’ attivo prima nella bassa milanese, a Codogno, con i braccianti agricoli, poi nella zona di Rho e Monza. A metà degli anni ‘50 entra nella segreteria della Cisl di Milano, e ne diventa segretario organizzativo, fino alla pensione. A 100 anni era ancora iscritto alla Fnp, il sindacato cislino dei pensionati. “Sandro Pastore – osserva Danilo Galvagni, segretario generale della Cisl milanese – ha dedicato tutta la vita all’attività sindacale. Lo ricordiamo per il suo impegno a difesa dei lavoratori e dei più deboli, per la grande umanità, ma anche per il suo amore per la poesia, che abbiamo imparato a conoscere attraverso i versi scritti in dialetto meneghino. Attento alle cose del mondo, fino all’ultimo è stato vicino alla ‘sua Cisl’. Per noi, anche per i sindacalisti più giovani, resta un punto di riferimento fondamentale”. I 100 anni di Pastore erano stati festeggiati, in sua presenza, il maggio scorso in via Tadino, durante una cerimonia che ha messo insieme musica (i canti del lavoro) e poesia (i suoi componimenti sono raccolti in un volume – “Sono solo tiritere” -, edito da Job, la rivista della Cisl milanese). Anche in quella occasione Pastore aveva mostrato il suo spirito vivace, sollecitando chi fa sindacato a tenere “sempre accesa la scintilla, la favilla sotto la cenere che alimenta le speranze”.

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